Leoni costretti a vincere contro i gallesi in quel di Monigo per rincorrere ancora il quarto posto. Si comincia alle 18
Le notizie che arrivano da Edimburgo non sono buone: con tre partite da giocare i punti di distanza fra Benetton Treviso e Ulster sono 6, e dunque l’operazione aggancio al quarto posto non sarà possibile nel corso di questa giornata di campionato, e i tempi si fanno sempre più stretti.
Per i biancoverdi, però, non c’è tempo di fare calcoli: l’unico risultato possibile è la vittoria, l’avversario di giornata sono i Dragons, già regolati per 18 a 15 al Rodney Parade di Newport. Si trattava in quella circostanza di un weekend influenzato da ambo i lati dalle assenze per il Sei Nazioni e le squadre che si scontrano oggi a Monigo, dove Treviso non gioca da ormai quasi un mese, sono assai diverse negli uomini scelti dai due head coach.
Kieran Crowley deve fare a meno di alcuni pezzi pregiati come Dean Budd, che aggrava le assenze in seconda linea di Herbst e Fuser, e Luca Morisi. Ancora coperta corta anche nel ruolo di mediano di mischia, dove Tebaldi è l’unica alternativa disponibile, con Gori e Bronzini ai box. Al tempo stesso torna dopo tanto tempo titolare della maglia numero 10 un Tommaso Allan atteso alla conferma di quanto di buono fatto vedere durante il Sei Nazioni.
Torna anche Jayden Hayward a fare da vertice del triangolo allargato composto da Sperandio e Ioane. Tommaso Benvenuti vestirà la maglia numero 13 con il capitano Alberto Sgarbi.
Nel pacchetto di mischia Sebastian Negri parte dalla panchina, mentre sarà Marco Barbini a dare continuità al suo buon momento di forma. Steyn e Barbieri completano la terza linea, mentre una seconda linea mobile e dinamica composta dal duo Lazzaroni e Ruzza, che sarà probabilmente incaricato anche della gestione della rimessa laterale, sostiene i piloni Ferrari e Zani, che a loro volta affiancano Tomas Baravalle, ancora una volta preferito ad Hame Faiva.
Da par loro i Dragons non vincono dallo scorso 30 settembre, e nel corso di questa stagione sono riusciti ad aggiudicarsi solamente due partite, pareggiandone altre due. La squadra di Bernard Jackman conta sull’esperienza di Zane Kirchner, anche se il sudafricano non è più il giocatore visto a Dublino con la maglia del Leinster, sui due giovani nazionali gallesi Cory Hill e Elliot Dee e su Arwel Robson, giovane promessa classe 1997 che fa ben sperare per il futuro.
Robson è l’unica apertura sostanzialmente rimasta a disposizione dei gallesi, che devono rinunciare a Gavin Henson, infortunato, Dorian Jones in prestito in Premiership e Angus O’Brien convocato dalla nazionale 7s per i Giochi del Commonwealth insieme a uno dei migliori talenti dei Dragons: Hallam Amos, che sarà quindi anch’egli assente.
I padroni di casa partono quindi da favoriti per questo incontro, senza nascondere l’obiettivo (e la necessità) di fare quattro mete per garantirsi il bonus offensivo. Con una vittoria Treviso eguaglierebbe il proprio record di vittorie in una sola stagione celtica: a fare da buon auspicio c’è anche la statistica che dice che a Monigo una squadra gallese non vince dal novembre 2016.
I dubbi, per i Leoni, sono legati soprattutto alle ultime prestazioni, che hanno visto una flessione non solo dal punto di vista dei risultati e del gioco, ma anche da quello dell’approccio psicologico. Per Treviso il momento di rialzarsi e togliere le mani dal manubrio non è ancora arrivato, anzi, dovrà giocare tre finali al massimo delle proprie capacità per coltivare e magari realizzare la propria ambizione di disputare anche l’anno prossimo la massima competizione europea.
La partita sarà un test soprattutto mentale per gli uomini di Crowley: dovranno essere concreti e cinici, eseguire il compito con il massimo dell’attenzione e non lasciarsi schiacciare dal peso di eventuali errori o di un risultato che rimane troppo chiuso. La vera differenza, se necessario, i biancoverdi potranno farla anche grazie a una panchina di qualità che darà la giusta iniezione di energia quando necessario.
Il calcio d’inizio a Monigo è previsto per le ore 18 agli ordini del fischietto irlandese Andrew Brace, coadiuvato da Joy Neville e Robert O’Sullivan. La diretta televisiva è affidata a Eurosport 2.
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn, 6 Marco Barbini, 5 Marco Lazzaroni, 4 Federico Ruzza, 3 Simone Ferrari, 2 Tomas Baravalle, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Alessandro Zanni, 20 Sebastian Negri, 21 Nasi Manu, 22 Tommaso Iannone, 23 Marty Banks
Dragons: 15 Zane Kirchner, 14 Ashton Hewitt, 13 Sam Beard, 12 Connor Edwards, 11 Jared Rosser, 10 Arwel Robson, 9 Owain Leonard, 8 Lewis Evans, 7 Aaron Wainwright, 6 Harrison Keddie, 5 Rynard Landman, 4 Cory Hill (c), 3 Lloyd Fairbrother, 2 Elliot Dee, 1 Gerard Ellis
A disposizione: 16 Liam Belcher, 17 Luke Garrett, 18 Dan Suter, 19 Joe Davies, 20 Taine Basham, 21 Charlie Davies, 22 Adam Warren, 23 Rio Dyer
Lorenzo Calamai
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