Sharks e Blues sfiorano soltanto due vittorie esterne. Brumbies e Lions vincono i rispettivi derby
L’ottava giornata di Super Rugby avrebbe potuto regalare almeno un paio di partite con risultati a sorpresa, ma in entrambe le occasioni la possibilità è sfumata sia a Napier sia a Hamilton. E quindi vincono gli Hurricanes, una sudafricana perde in Nuova Zelanda (contro una squadra che non siano i Blues) e i Blues perdono contro una connazionale. Tutto normale, anche se un parziale ribaltamento dello status quo era vicino.
Hurricanes – Sharks: la gara di Napier regala spettacolo e clamorosi colpi di scena. Gli Hurricanes partono fortissimo, mettono in mostra un rugby champagne e segnano due mete (con J. Barrett e Laumape), che sembrano indirizzare immediatamente il match. I sudafricani, però, reagiscono in maniera eccezionale, e, sulle ali di un Lukhanyo Am (doppietta per lui) devastante, mettono la freccia del sorpasso. Nonostante la meta di Aso rimetta avanti i locali, gli Sharks hanno nuovamente la forza di scappare via nel punteggio. Grazie anche al piede magico di du Preez, all’intervallo, si giunge sul 19-27 ospite, con il vantaggio che perdura sino all’ultimo secondo del match, quando è la meta di Laumape (trasformata da West) a fissare il tabellino sul definitivo 38-37 in favore degli Hurricanes.
Sunwolves – Waratahs: sabato piuttosto sereno per i Tahs, che vincono largamente sui giapponesi, con il punteggio di 50-29, firmando ben 7 marcature pesanti. Degna di nota la doppietta, tra gli ospiti, del mediano di mischia Jake Gordon.
Chiefs – Blues: ad Hamilton i Blues tengono botta sino a 10 minuti dalla fine, grazie alla meta di Parsons e soprattutto alla precisione al piede di Perofeta. Nel finale, però, arriva il sorpasso dei più quotati padroni di casa, che mettono la freccia grazie ad una meta tecnica ed archiviano un successo (21-19) preziosissimo.
Brumbies – Reds: il derby australiano va ai Brumbies, che recuperano dopo un avvio negativo (sotto 15-0) e sotterrano di mete i Reds, sconfiggendoli sonoramente per 45 a 21. L’attacco dei padroni di casa macina segnature pesanti (7, alla fine), che consentono ai Brumbies di strappare vittoria un e pure un punto di bonus offensivo.
Lions – Stormers: all’Ellis Park, i padroni di casa fanno la voce grossa nella prima frazione, andando alla pausa lunga sul 31-10 e chiudendo immediatamente la contesa. Nel corso del secondo tempo le distanze restano pressoché invariate con i Lions che vincono 52-31, estendono il loro vantaggio in vetta alla conference e tengono viva la loro striscia di imbattibilità contro le altre sudafricane, che dura ormai sin dal 2015. I Leoni segnano addirittura 8 mete, contro le 4 ospiti. Degna di nota la performance di Madosh Tambwe, in grado di timbrare personalmente ben 4 segnature pesanti.
Jaguares – Crusaders: all’Estadio Jose Amalfitani, i crociati passano per 40-14 portando a casa successo e bonus offensivo. Sei le marcature pesanti per gli ospiti, con doppiette per gli elettrici Bridge e Mataele, contro le due dei Jaguares, firmate Tuculet e Boffelli. I Crusaders, così, tornano in vetta solitaria alla conference neozelandese, riscavalcando gli Hurricanes.
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