A ottanta minuti dalla fine della regular season, le gerarchie di qualche settimana fa si sono definitivamente ribaltate
Se l’Eccellenza ci sta insegnando qualcosa, è che non bisogna mai fermarsi alle apparenze. Soltanto poche settimane fa, il calendario sembrava propendere dalla parte del Calvisano per quanto riguardava la lotta al primo posto, che mette in palio la semifinale sulla carta più agevole e l’eventuale finale Scudetto casalinga. Nessuno, in effetti, avrebbe potuto prevedere un simile schianto da parte dei campioni d’Italia, crollati sotto i colpi della Lazio al ‘Giulio Onesti’ in un impronosticabile 36-24.
A far impressione è proprio quel ’36’ alla voce punti subiti per i bresciani. Per capire la gravità dell’accaduto, basti pensare che il Calvisano non subiva un tale passivo in campionato da oltre tre anni, quando la squadra allora allenata da Gianluca Guidi rimediò 44 punti dal Rovigo. Nel complesso, sono 27 i punti di media concessi nelle ultime tre partite, in cui sono arrivate due sconfitte e una vittoria proprio contro i Bersaglieri.
Il capitombolo costa parecchio alla squadra giallo-bianco-nera anche in termini di classifica, che non ha più alcuna chance di conquistare il primo posto nella regular season, nonostante il derby tra Petrarca e Rovigo e l’impegno contro Mogliano in contemporanea al PataStadium.
Tuttineri o rossoblu?
Sarà il derby d’Italia del ‘Plebiscito’, dunque, a decidere la vetta del campionato. A Viadana, il Petrarca ha dato l’ennesima dimostrazione di forza, travolgendo i padroni di casa con un netto 3-33 senza appello. I padovani confermano di avere una difesa coriacea (228 punti subiti, la migliore del campionato) e una guida tecnica adeguatamente competente in quell’Andrea Marcato forse sottovalutato a inizio stagione, ma in grado di coniugare gioventù ed esperienza e creare una squadra capace di correre a pieno titolo per lo Scudetto.
“Abbiamo preparato questa partita come se fosse una semifinale – ha detto l’head coach dei patavini ai microfoni di The Rugby Channel nel dopo gara – Viadana è un’ottima squadra. Non ci interessava del risultato degli altri campi. Sono abbastanza soddisfatto, siamo stati bravi in difesa, strategicamente abbiamo fatto dei piccoli errori, per cui se vogliamo maturare dobbiamo fare un piccolo salto di qualità. Siam stati bravi su 2-3 turnover a segnare, abbiamo ragazzi che hanno tante gambe dietro. È una fortuna”.
Da quando il campionato italiano è tornato a girone unico, nel 2001/2002, il Petrarca non ha mai chiuso la stagione regolare al primo posto, mentre vi è più abituato Rovigo. Nel 2015 e nel 2016 i Bersaglieri si sono guadagnati il diritto di giocare la finale al Bersaglini, e nella sfida di sabato prossimo cercheranno di privare i rivali di sempre di questo privilegio.
La squadra di Joe McDonnell non ha fatto prigionieri contro i Medicei, nonostante i due cartellini gialli rimediati nel primo tempo. Rovigo ha tirato dritto grazie alla solita forza del proprio pack e ora, perlomeno stando alle parole di Joe McDonnell, si ritrova quasi davanti ad un bivio.
Da una parte, “abbiamo una nuova opportunità per vincere la regular season”, ha detto il coach neozelandese al Gazzettino, mentre dall’altra McDonnell ha ammesso che in semifinale forse preferirebbe affrontare Calvisano, perché “sono i più forti, affrontarli nella doppia sfida ci darebbe maggiori possibilità di vittoria”. Arrivare al primo posto e affrontare Calvisano, tuttavia, non sono opzioni conciliabili fra di loro vista la classifica, ma difficilmente Rovigo potrebbe fare calcoli di questo genere con una partita così importante davanti a sé.
Intanto, più dietro
Per la serie “L’Eccellenza è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”, anche la sfida per il quarto posto si è improvvisamente infiammata grazie a delle Fiamme Oro ritrovate. In pochi, dopo il successo al ‘Pacifici’ di San Donà sul Calvisano dello scorso 18 marzo, avrebbero scommesso sui poliziotti vittoriosi sul campo dei lanciatissimi biancocelesti, che invece si ritrovano a pari punti con i cremisi e con un’ultima giornata che forse pende di più dalla parte delle Fiamme.
Gli uomini di Guidi sono passati attraverso non poche sliding doors nelle ultime giornate, con la vittoria di misura su Viadana (9-11) e quella sofferta in casa contro i Medicei, con questi ultimi ad una trasformazione dal pareggiare la contesa (finita invece 17-15). Nel frattempo, inoltre, Menniti-Ippolito consentiva al Petrarca di battere a tempo scaduto il San Donà due settimane fa, aggiungendo un altro pezzo ad un puzzle che ha permesso alle Fiamme di arrivare allo scontro diretto con l’ultimo jolly da giocare. E Amenta&co. lo hanno sfruttato alla perfezione.
“Dobbiamo tenere la testa bassa perché non possiamo rovinare tutto – ha dichiarato Gianluca Guidi – Oggi abbiamo dato una gran bella risposta, questo è un gruppo valoroso e io l’ho sempre saputo. La vittoria di oggi va totalmente ascritta ai ragazzi. Sono soddisfatto di come abbiamo tenuto il campo, con un 9 e un 10 italiani giovani e che oggi hanno fatto veramente bene, gestendo il gioco alla grande. Sono contento anche per come sono arrivate le mete. Godiamoci questa bella vittoria, ma ora testa e cuore alla Lazio”.
Dopo gli zero punti segnati nella finale del Trofeo Eccellenza, a fine febbraio, sono stati ben 29 quelli marcati sabato, che danno alle Fiamme un vantaggio considerevole: se poliziotti e San Donà (che sarà impegnata a Reggio) dovessero terminare con lo stesso numero di punti, saranno cremisi ad accedere alle semifinali, grazie agli scontri diretti favorevoli alla squadra romana (all’andata, a Ponte Galeria finì 27-21 per i padroni di casa). Se c’è una squadra che ha il proprio destino in mano, insomma, sono proprio le Fiamme Oro. Difficile da predire soltanto poche settimane fa.
Daniele Pansardi
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