Treviso arriva da due vittorie di fila, ma in cui si è complicata la vita da solo. Stasera però c’è la capolista a Dublino
Il Benetton Treviso vola a Dublino con le solite certezze, con il record eguagliato di dieci vittorie nel Pro14 ma anche con una consapevolezza in più: i cali di concentrazione che hanno caratterizzato le partite contro Kings e Dragons avranno un peso specifico del tutto diverso contro un avversario spietato rugbisticamente come il Leinster, cinico nel punire ogni singolo errore avversario.
La caratura della squadra irlandese, in ogni caso, potrebbe agire in automatico come deterrente nei confronti di eventuali rilassamenti nel corso degli ottanta minuti, che hanno trasformato due potenziali vittorie agevoli in due partite più complicate del previsto contro le due peggiori squadre del campionato.
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Alla RDS Arena, insomma, per i Leoni la musica cambierà sensibilmente in ogni caso. Le scelte di Leo Cullen e Stuart Lancaster non lasciano spazio a grandi interpretazioni, poiché confermano le divisioni per compartimenti nella rosa del Leinster a seconda della competizione da affrontare, per di più con una semifinale di Champions Cup alle porte.
Il Benetton affronterà dunque una formazione molto vicina a quella ‘tipo’ per quanto riguarda il Pro14, ma in cui è presente soltanto un solo titolare che viene generalmente impiegato nei grandi appuntamenti, ovvero Jordi Murphy. In formazione c’è anche un fuoriclasse come Sean O’Brien, è vero, ma il terza linea della nazionale ha giocato appena cinque partite in stagione finora con la franchigia e soltanto una nel 2018 (a marzo contro gli Scarlets) a causa di problemi fisici. Il 31enne sfrutterà l’occasione per incamerare minuti importanti nelle gambe in vista dei prossimi impegni.
Nonostante il turnover, la profondità irlandese rimane strabiliante: in mediana ci sarà Carbery a dirigere le operazioni, mentre alle sue spalle Noel Reid sa sempre cogliere la palla al balzo quando viene chiamato in causa, mentre O’Loughlin e Daly garantiscono estro e affidabilità, per non parlare dell’onnipresente Fergus McFadden. Come estremo, ritorna invece il principale candidato alla maglia di ‘pericolo numero uno’ della partita per Treviso, il 21enne Jordan Larmour.
All’andata, finita 10-36 per Leinster a Monigo, il Benetton soffrì terribilmente le straordinarie capacità degli irlandesi di mantenere il possesso per lunghe fasi e le maggiori competenze nel breakdown, venendo schiacciato nella propria metà campo per quasi tutto il primo tempo per poi essere azzannato nella ripresa.
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Per una squadra come quella veneta, che ha nella propria filosofia anche il dominio fisico dell’avversario, proprio il prezioso lavoro degli avanti potrebbe avere meno influenza del solito sulle strategie dello staff tecnico, con la conseguenza di non rifornire la mediana con palloni rapidi e puliti.
Il Benetton, in ogni caso, si presenta alla RDS con ball carrier che non fanno soltanto della forza bruta il proprio punto di forza, ma anche una certa dose di tecnica nel corpo a corpo e dinamismo. La terza linea composta da Manu, Negri e Ruzza offre tutti questi elementi, che potrebbero essere essenziali per dare un ritmo diverso all’attacco.
Il focus del Benetton, tuttavia, dovrà essere soprattutto la difesa, attestatasi ad un livello fin troppo negativo negli ultimi tempi con 28,8 punti di media subiti nelle quattro partite precedenti, in cui i Leoni non hanno affrontato nemmeno una delle migliori sei squadre del torneo. Per strappare anche un solo punto al Leinster, e continuare a restare in scia all’Ulster in ottica playoff Champions, non basterà quanto fatto nell’ultimo mese.
Le formazioni
Leinster: 15 Jordan Larmour, 14 Fergus McFadden, 13 Rory O’Loughlin, 12 Noel Reid, 11 Barry Daly, 10 Joey Carbery, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Max Deegan, 7 Seán O’Brien, 6 Jordi Murphy, 5 Ian Nagle, 4 Ross Molony, 3 Andrew Porter, 2 Richardt Strauss, 1 Jack McGrath (c)
A disposizione: 16 James Tracy, 17 Ed Byrne, 18 Michael Bent, 19 Mick Kearney, 20 Peadar Timmins, 21 Nick McCarthy, 22 Ross Byrne, 23 Adam Byrne
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Andrea Bronzini, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Nasi Manu, 7 Sebastian Negri, 6 Federico Ruzza, 5 Alessandro Zanni, 4 Marco Lazzaroni, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Irné Herbst, 20 Marco Fuser, 21 Dean Budd, 22 Ian McKinley, 23 Tommaso Benvenuti
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