Gli argentini espugnano Melbourne e battono i Rebels. Gli Hurricanes vincono un altro derby
Un’altra giornata di Super Rugby è andata in archivio, non senza sorprese soprattutto in Australia e in Sudafrica con due risultati inaspettati. In Nuova Zelanda, invece, arriva la solita conferma della squadra al momento più forte del torneo.
Hurricanes v Chiefs: i gialloneri ribadiscono la propria superiorità nei confronti delle consorelle neozelandesi e battono anche i Chiefs per 25-13. Ad aprire le marcature è il solito devastante Ben Lam al 7′, a cui segue l’uno-due decisivo firmato ad inizio secondo tempo da Beauden Barrett e Laumape. I Chiefs reagiscono con la meta di Boshier al 59′, ma gli ospiti non riescono più ad accorciare. È la terza vittoria su una franchigia kiwi su tre partite per i Canes.
Sunwolves v Blues: i giapponesi mostrano una delle migliori versioni della loro esperienza nel Super Rugby, mettendo in grossa difficoltà i Blues. Lafaele va in meta (trasformata da Parker), e, con i punti del piazzato di Tamura, i nipponici vanno addirittura sul 10-0. Un vantaggio che, però, si dimezza prima dell’intervallo, con la meta di Hyland (10-5). Nella ripresa, ancora Hyland, Akira Ioane e Papali’i mettono a posto le cose, fissando il punteggio definitivo sul 10-24. Soddisfazione piena, dunque, per gli ospiti, che si accaparrano ilnipponici bonus offensivo.
Rebels v Jaguares: all’AAMI Park di Melbourne, i Jaguares rimontano i padroni di casa australiani e si portano a casa uno scalpo di prestigio, superandoli, proprio in volata, con le mete di Moyano ed Ezcurra, per il 25-22 finale. Un successo di peso per gli argentini, che si tolgono la soddisfazione di battere i leader (prima del match) della conferenza australiana.
Highlanders v Brumbies: grazie ad un superbo secondo tempo, i neozelandesi dilagano sui Brumbies, battendoli 43-17. Gara eccellente per gli Highlanders, guidati da un ispiratissimo Ben Smith (doppietta per lui), e soddisfatti anche per il bonus offensivo (6 mete a 2). Questo succeso rappresenta, in modo abbastanza clamoroso, il 34esimo consecutivo di una squadra neozelandese ai danni di una australiana.
Waratahs v Reds: al Sydney Cricket Ground, i Tahs vincono 37-16 sui Reds, portandosi in prima posizione della conference australiana. Ennesima performance brillante die Naiyaravoro, autore di una doppietta, corroborato dalla consueta precisione al piedepiede di Foley. Per i Waratahs, a fine match, anche il punto di bonus offensivo viste le 4 mete, rispetto all’unica avversaria.
Sharks v Bulls: al Kings Park, gli ospiti dominano in lungo e in largo il derby sudafricano, accaparrandoselo col un punteggio finale decisamente sonante (40-10). Addirittura 6 (contro l’unica locale) le segnature pesanti dei Bulls, guidati da un Gelant supersonico (tripletta per lui). Vittoria, dunque, con punto di bonus offensivo per la squadra esterna, che risale così in classifica. Un pizzico di delusione, invece, per gli Sharks, che non riescono a dare continuità alla pazzesca prestazione di Napier.
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