Il presidente del San Donà ha rinunciato “alla luce di un grave episodio” che ha coinvolto i biancocelesti
Alberto Marusso, presidente del San Donà, non è più il portavoce del coordinamento dei club di Eccellenza, ovvero l’impegno preso dalle società italiane lo scorso dicembre con l’obiettivo di ricostituire la Lega. Lo ha annunciato sabato a tutti i presidenti delle altre squadre.
A darne notizia è La Nuova Venezia, con cui Marusso ha parlato delle motivazioni legate al suo gesto, rifiutandosi però di offrire ulteriori dettagli: “Rinuncio all’incarico alla luce di una grave episodio che ha recentemente coinvolto il San Donà nei confronti di un altro Club di Eccellenza – ha dichiarato – Dovendo decidere con la massima libertà in che forma procedere a tutela dei nostri diritti, il ruolo di portavoce non era più compatibile con la situazione. Resto comunque fermamente convinto dell’importanza del progetto, di cui il mio Club continua a far parte”. Come detto, il numero uno del club biancoceleste ha preferito non rivelare altro: “Non ci sono le condizioni per parlarne ora”.
Marusso ha poi ribadito anche a On Rugby che il percorso intrapreso quattro mesi fa non si arresterà. Tante le cose in programma, di cui avevamo parlato con lo stesso Marusso in quest’intervista: cambio di nome del campionato, piattaforma streaming condivisa, broadcaster tradizionale in chiaro, formazione degli atleti, questione permit player e piano pluriennale di marketing.
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