Il penultimo turno di campionato ha visto le vittorie di Munster e Cardiff Blues
Oltre alla prestigiosa vittoria del Benetton a Dublino, sono state altre due le vittorie in trasferta nella ventesima e penultima giornata del Pro14, arrivate da Munster e Cardiff Blues, entrambe vittoriose in terra sudafricana, rispettivamente contro Cheetahs e Southern Kings.
I due risultati completano il quadro di una giornata di campionato che ha incominciato a dare i primi verdetti: primo posto matematico per i Glasgow Warriors, che hanno battuto Connacht; Munster ottiene il quarto di finale casalingo obliterando il secondo posto nella stessa conference; Edimburgo è a un passo dai primi, storici playoff.
Munster la spunta e si garantisce il secondo posto
Al Toyota Stadium la squadra irlandese deve faticare e non poco per avere ragione dei Cheetahs, e ancora una volta deve molto alla sua stella Conor Murray. Il mediano di mischia partiva in panchina, vista anche l’importante sfida di Champions Cup che attende Munster il prossimo weekend, ma il suo ingresso in campo ha fatto la differenza: entrato prematuramente rispetto ai piani già nella prima frazione, Murray ha prima segnato una meta con i suoi sotto 14 a 0, per poi siglare la vittoria con un calcio di punizione da 55 metri per portare in vantaggio i suoi al minuto 66.
I Cheetahs erano partiti bene, segnando due mete con l’estremo Blommetjies e il numero 9 Tian Meyer, per poi allungare con un calcio di punizione di Johan Goosen prima della fine del primo tempo per andare al riposo sul 17 a 7 per i padroni di casa.
Nella ripresa, però, Munster fa la voce grossa e, seppur senza mai marcare una meta, trova per ben quattro volte la via dei pali: i tre centri di JJ Hanrahan e la pedata dalla lunga distanza di Murray portano davanti gli irlandesi per 19 a 17, risultato che regge nell’ultimo quarto d’ora e mette la partita in cascina. Il Munster conquista così matematicamente il secondo posto, proteggendolo proprio dal ritorno dei Cheetahs, e si garantisce il quarto di finale casalingo contro la terza della conference B, dove tutto è ancora fluido.
Larga vittoria per i Cardiff Blues
7 mete al Nelson Mandela Bay Stadium di Port Elizabeth portano Cardiff a garantirsi l’accesso diretto alla Champions Cup del prossimo anno. Nonostante la partita da recuperare degli Ospreys, infatti, il vantaggio di 13 punti dei Blues sui compatrioti di Swansea è oramai incolmabile.
Anche se la matematica non li condanna, è invece molto difficile che i Blues riescano a raggiungere i Cheetahs e accedere ai playoff: servirebbe che i Kings appena strapazzati vincessero il derby sudafricano dell’ultima giornata e i Blues raccogliessero 5 punti in casa contro gli Ospreys.
A Port Elizabeth le cose si sono messe subito in discesa: dopo un minuto Alex Cuthbert aveva già oltrepassato la linea per la prima volta, imitato Seb Davies cinque minuti più tardi. Al sesto minuto di gioco era già 14 a 0.
I Blues chiudono subito la pratica nella prima frazione andando di nuovo a segno con Turnbull, Halaholo e Myhill prima dell’intervallo, senza nulla concedere agli avversari. Al riposo il tabellone dice 33 a 0 per gli ospiti.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con Blaine Scully ad andare ancora in meta per la squadra gallese. La reazione sudafricana arriva infine al minuto 47, con la meta messa a segno dal numero dieci Ntabeni Dukisa. I Kings replicano al 68′ con Lindo Welemu, non prima di aver subito la seconda meta personale del tallonatore di Cardiff Kirby Myhill.
Il quadro playoff
Con la vittoria su Connacht, Glasgow ha conquistato il primo posto matematico nella conference A e si è dunque aggiudicato il diritto di giocare direttamente la semifinale, fra l’altro davanti ai propri tifosi. Secondo posto per Munster che affronterà invece un quarto di finale in casa contro la terza classificata della conference B. Con ogni probabilità i terzi del girone saranno i Cheetahs.
Situazione invece molto più fluida a un solo turno dalla conclusione nella conference B. Con la sconfitta di sabato il Leinster potrebbe ancora lasciarsi sfuggire la vittoria del girone, anche se serve un notevole successo agli Scarlets in trasferta contro i Dragons e una sconfitta senza punto di bonus a Galway contro il Connacht per la capolista.
Gli Scarlets, oltre a coltivare ambizioni, devono anche guardarsi le spalle: solo un punto li separa da Edimburgo, che li ha sonoramente battuti nel fine settimana. La squadra di Cockerill potrebbe centrare i primi playoff della sua storia se Ulster non vincerà nel turno di recupero del prossimo 21 aprile contro i Glasgow Warriors.
I nove punti di vantaggio sono un cuscinetto abbastanza importante di vantaggio, ma gli irlandesi si batteranno fino a quando non sarà la matematica a lasciarli fuori dalla contesa.
Una sconfitta di Ulster è anche la sola speranza del Benetton Treviso per poter ancora sperare di agganciare la squadra di Belfast al quarto posto e giocarsi il barrage per la qualificazione alla Champions Cup contro gli Ospreys, ormai certi sfidanti di una tra Edimburgo, Ulster e Treviso.
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