L’ex Wallaby ha subito un infortunio che ha messo fine alla sua carriera, uno dei troppi casi delle ultime settimane
28 anni sono davvero troppo pochi per smettere di giocare a rugby, ma il centro dei Northampton Saints e, in precedenza, della nazionale australiana Rob Horne è costretto ad abbandonare l’amata palla ovale con effetto immediato a causa di un grave infortunio.
I contorni dell’infortunio rendono ancora più triste la notizia: Horne si è fatto male lo scorso 14 aprile, nella partita giocata dai Saints a Welford Road, in casa dei Leicester Tigers. Dal suo arrivo a Northampton la scorsa estate, il giocatore si era distinto per abilità sul campo e comportamento fuori da esso, tanto da essere nominato capitano della squadra per la prima volta proprio sabato scorso.
La sua partita, però, è durata appena tredici secondi, prima di essere portato fuori in barella.
Dopo la partita, Rob Horne si è sottoposto ad alcuni test neurologici al Royal National Orthopaedic Hospital di Stanmore, che hanno evidenziato un danneggiamento dei nervi del suo braccio destro, circostanza che ha messo una brusca e immediata parola fine alla carriera del giocatore.
Con i Saints, Horne ha disputato quest’anno 21 partite e segnato 8 mete in una stagione molto difficile per il club di Northampton. In passato ha giocato per dieci stagioni nel Super Rugby, con i Waratahs, con i quali ha vinto il titolo nel 2014. Con gli Wallabies ha accumulato 34 caps e partecipato a due Rugby World Cup e al tour 2013 dei British and Irish Lions.
Mark Darbon, CEO dei Northampton Saints, ha speso parole di gratitudine per quanto dato da Horne nella sua sola stagione al Franklin’s Garden e ringraziato lo staff medico per la pronta reazione all’infortunio subito dal giocatore.
“Rob mi ha chiesto di inoltrare la sua più profonda gratitudine per tutti i messaggi di supporto che lui e la sua famiglia hanno ricevuto – ha aggiunto Darbon – ma per adesso chiede a tutti di rispettare la sua privacy nell’elaborare la notizia.”
L’infortunio di Horne non è certo uno degli incidenti che accadono quotidianamente, ma non può non far suonare un ulteriore campanello d’allarme sul crescente numero di gravi infortuni a cui sono soggetti i giocatori professionisti, che in un numero sempre maggiore sono costretti ad abbandonare la propria carriera prematuramente.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.