Major League Rugby: i risultati della prima giornata del nuovo torneo

È partito il campionato professionistico americano. Vittoria esterna dei New Orleans Gold a Houston

major league

ph. Judy Teasdale Photography/pagina Facebook Houston Sabercats

Nel weekend si è giocata la prima giornata della Major League Rugby, il nuovo campionato professionistico statunitense a sette squadre. Glendale Raptors, New Orleans Gold e Seattle Seawolves sono le prime franchigie a conquistare una vittoria nel torneo, le cui partite sono trasmesse in diretta sulla pagina Facebook della competizione.

Houston – New Orleans: ai Sabercats non basta il vantaggio di 12-7 nel primo tempo, con una meta dell’oro olimpico figiano Osea Kolinisau. Nel secondo tempo i Gold si rimettono in carreggiata e con il passare dei minuti distanziano i padroni di casa, mettendo il punto esclamativo con la meta di Eloff al 73′. Finisce 26-35 per gli ospiti. Tom Dart, inviato per il Guardian al Dyer Stadium, ha scritto di uno stadio era pieno per meno di un terzo, a causa anche delle avverse condizioni meteo.

Glendale – Austin: cominciano bene gli Elite con una meta al 14′, ma già nel primo tempo i Raptors prendono il sopravvento segnando tre mete tra il 33′ e il 40′. Nella ripresa arrivano subito due mete con de Achaval e Davidson per il 38-7 al 47′, ma dal 49′ i padroni di casa restano in 14 per un rosso a Landry per placcaggio pericoloso. Austin risale la china con due mete (38-14), e negli ultimi dieci minuti può attaccare addirittura in 12 vs 15 a causa del rosso a Cook e il giallo a Fifita; gli ospiti ne approfittano per marcare un’altra meta e prendersi il bonus offensivo, ma finisce 41-26.

Seattle – San Diego: i Seawolves mettono la freccia già nel primo tempo (20-3) grazie alla meta di Staller e ad una di punizione che suggella la superiorità in mischia di Seattle durante tutta la partita. Nel secondo tempo, infatti, il pack di casa porta in dote altri 14 punti con altre due mete tecniche, che contribuiscono a incrementare il divario fino al 39-23 finale.

Classifica: Seattle Seawolves 5, Glendale Raptors 5, NOLA Gold 5, Houston SaberCats 1, Austin Elite Rugby 1, San Diego Legion 0 (hanno riposato gli Utah Warriors)

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Quattro giocatrici in rampa di lancio verso la Rugby World Cup 2025

Sono state le migliori nel 2024 e si preparano a recitare un nuovo anno da protagoniste verso il mondiale

3 Gennaio 2025 Rugby Mondiale
item-thumbnail

Ancora polemiche tra All Blacks e Francia: “Ci stanno mancando di rispetto”

L'ex leggenda neozelandese Justin Marshall durissimo contro la scelta dei Bleus di disputare il prossimo tour in Nuova Zelanda senza i propri campioni

30 Dicembre 2024 Rugby Mondiale
item-thumbnail

World Rugby presenta il logo della Rugby World Cup 2027

La federazione internazionale ha reso nota l'identità visuale che verrà utilizzata dalla competizione in Australia

12 Dicembre 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup
item-thumbnail

Mondiali Under 20: l’Italia candidata ad ospitare l’edizione 2025

Il World Rugby U20 Championship potrebbe tornare nel Belpaese dopo 10 anni dall'ultima volta

11 Dicembre 2024 Rugby Mondiale / JR Rugby World Cup
item-thumbnail

Joe Schmidt e Rugby Australia in trattativa per il rinnovo del contratto

L'attuale head coach dei Wallabies potrebbe proseguire il suo mandato dopo il tour dei Lions nel 2025

10 Dicembre 2024 Rugby Mondiale
item-thumbnail

Steve Hansen pesantissimo: “All Blacks derubati nella finale della Rugby World Cup 2023”

L'ex capo allenatore della Nuova Zelanda ne ha per tutti: dagli errori arbitrali al nuovo coach Robertson, fino al Sudafrica

9 Dicembre 2024 Rugby Mondiale