Un finale amaro e uno sguardo al futuro: il post derby del Benetton

Crowley non nasconde la delusione, ma la stagione non può che essere positiva. Zanni: “Sarà da monito per l’anno prossimo”

alberto sgarbi benetton

ph. Luca Sighinolfi

È un Kieran Crowley comprensibilmente deluso quello che si presenta in conferenza stampa dopo la fine di Benetton Treviso-Zebre, ultima partita stagionale vinta dai ducali per 17-22 in un Monigo da 5000 presenze. I suoi Leoni hanno somigliato più alla versione scialba e disattenta vista contro Kings e Dragons che non alla squadra coraggiosa ed efficace vista a Dublino contro il Leinster, pagando dazio con il passare dei minuti anche l’eccessiva indisciplina (15 falli a 6).

– Gli highlights della partita

“Nel primo tempo abbiamo avuto qualche opportunità, ma abbiamo buttato via il pallone – ha dichiarato il coach neozelandese – La gara è rimasta stretta nel punteggio, ma le Zebre hanno meritato”.

“C’è delusione, ma per me la stagione è positiva e la sfida ora è fare altri passi in avanti e avere consistenza. Dopo Natale, abbiamo vinto o portato a casa dei punti di bonus. Siamo lì, abbiamo bisogno di maggiore consistenza. Dobbiamo imparare a sfruttare anche queste occasioni”.

La palla passa poi ad Alessandro Zanni, partito titolare ma uscito (come tutti i primi cinque uomini della mischia) all’intervallo: “Abbiamo avuto le nostre chance, siamo andati anche nei loro 22 ma abbiamo gestito male la palla. Purtroppo sono scelte che poi paghi, perché se concretizzi nel primo tempo ti metti in una situazione più favorevole. Non siamo stati in grado di farlo. Ci è mancata un po’ di energia in difesa, potevamo essere molto più efficaci., questo ha consentito loro di avere palloni in avanzamento. Ci è costata la partita”.

Per il friulano, tuttavia, “la cosa fondamentale era concretizzare. Quando entri 4-5 volte nei 22 puoi anche non fare 5 mete, ma devi portare a casa punti, sennò poi la partita gira. E l’inerzia è cambiata”.

“La voglia c’era – continua Zanni -, non siamo riusciti a trasmetterla per tutti gli ottanta minuti, ci siamo complicati la vita con scelte discutibili. Dobbiamo capire quali sono stati i problemi se vogliamo salire ancora di livello, cosa che questa squadra può fare. Sono mancate precisione, attitudine e magari energia, sarà da monito per l’anno prossimo”.

Sull’indisciplina: “I calci di punizione sono stati troppi, alcuni anche gratuiti e in situazioni dove non eravamo nemmeno in pericolo”.

L’ultima conferenza dell’anno, nonostante la sconfitta, è anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’intera annata, che non può non essere considerata positiva. “Abbiamo fatto ottime performance. Ora l’obiettivo sarà migliorare quanto fatto quest’anno. Abbiamo una rosa che può lavorare bene. […] In questa stagione abbiamo visto che possiamo performare ad alto livello, soprattutto all’estero. L’anno prossimo sarà richiesta una continuità di risultati ulteriore”.

A prendere la parola per ultimo è Alberto Sgarbi. “Uno dei nostri obiettivi, durante l’anno, era quello di lavorare sulla consistenza del nostro gioco, nel senso di essere capaci di giocare con intensità secondo il nostro piano. Ovviamente non è stato così rispetto alle ultime settimane – ha spiegato il centro biancoverde, autore di una doppietta – Le Zebre l’hanno preparata bene, noi non siamo riusciti a restare all’interno dell’interno della nostra strategia per l’intera partita. Poi i calci di punizione sono un po’ la conseguenza della poca efficacia in difesa”.

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