Glendale unica squadra a vincere la seconda partita di fila
La Major League Rugby è entrata definitivamente nel vivo con la seconda giornata, che ha visto il debutto nel torneo a stelle e strisce anche degli Utah Warriors, quadra che aveva goduto di un bye al primo turno. Una giornata spumeggiante, che ha regalato partite a dir poco spettacolari e tanti risultati interessanti.
Houston SaberCats – Austin Elite Rugby: nel primo derby texano nella storia della Major Rugby League succede letteralmente di tutto. Al Dyer Stadium va in scena un autentico show della meta, visto che sono addirittura 13 le marcature pesanti al termine del match. Houston, che ne marca 7, si impone con un rocambolesco 50-38 finale, allungando in modo deciso nella ripresa, comandata in lungo e in largo, anche oltre a quanto non dica il risultato, dopo che la prima frazione si era chiusa sul 17-10.
Seattle Seawolves – Glendale Raptors: di fronte al notevole pubblico accorso sugli spalti dello Starfire Sports Complex, tutto esaurito, Glendale si impone 19-15, in trasferta, infilando la seconda vittoria in due gare di campionato, portandosi così in vetta solitaria nella graduatoria di MLR. In una gara caratterizzata dallo scontro frontale tra due dei pacchetti di mischia più imponenti del torneo, sono le mete di Zach Fenoglio e Harley Davidson a scavare il solco decisivo, mandando gli ospiti sul 16-3. Seattle prova a rientrare nel match con le marcature pesanti di Vili Toluta’u e George Barton, ma arriva corta, dovendosi così accontentarsi del punticino di bouns difensivo
San Diego Legion – Utah Warriors: prima storica vittoria nel torneo per il club californiano, che si impone 31-24 su Utah, al termine di un match ricco di colpi di scena. San Diego parte fortissimo e si trova quasi subito sul 12-0, con le mete di Sione Tu’ihalamaka e Tony Purpura. Gli ospiti si scrollano di dosso la tensione ed in men che non si dica, grazie ai sigilli di peso di Joseph Nicholls e Saia ‘Uhila vanno avanti sul 14-12. A quel punto, però, i padroni di casa spingono sull’acceleratore e scavano la differenza decisiva. Devin Short, Anthony Salaber e Ryan Matyas chiudono il discorso con una meta a testa, rendendo vano il disperato tentativo di rimonta di Utah.
Classifica: Glendale Raptors 9, Seattle Seawolves 6, Houston SaberCats 6, NOLA Gold 5, San Diego Legion 5, Austin Elite Rugby 2, Utah Warriors 1 (Utah Warriors e NOLA Gold hanno giocato 1 sola gara);
XV ideale della seconda giornata: 1 Sione Tu’ihalamaka (San Diego Legion), 2 Ray Barkwill (Seattle Seawolves), 3 Tim Metcher (Seattle Seawolves), 4 Ben Mitchell (Austin Elite), 5 Taylor Krumrei (Seattle Seawolves), 6 Kyle Sumsion (Houston SaberCats), 7 Vili Toluta’u (Seattle Seawolves), 8 Hanco Germishuys (Austin Elite), 9 Nate Augspurger (San Diego Legion), 10 Sam Windsor (Houston SaberCats), 11 Ryan Matyas (San Diego Legion), 12 Paul Lasike (Utah Warriors), 13 William Rasileka (Seattle Seawolves), 14 Harley Davidson (Glendale Raptors), 15 Maximo De Achaval (Glendale Raptors);
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