Partita dominata dai gallesi, che marcano sei mete e non lasciano mai spazio ai sudafricani. In semifinale ci sarà Glasgow
Il sole cala su Llanelli quando Scarlets e Cheetahs incominciano a disputare il loro quarto di finale. Il vincitore se la vedrà contro i Glasgow Warriors in semifinale. La partita inizia in maniera gradevole e brillante, per merito di entrambe le compagini, anche se sono i campioni in carica che monopolizzano il possesso.
Già al quinto colpiscono i padroni di casa: un bel gioco di linea degli Scarlets su un pallone perso in zona pericolosa dai Cheetahs porta Steff Evans a marcare alla bandierina. Da posizione difficile Leigh Halfpenny trova i pali e porta subito i suoi sul 7 a 0.
Il palo nega la nuova marcatura dalla piazzola ad Halfpenny al tredicesimo, ma immediatamente gli Scarlets ritrovano una possibilità di allungare grazie al solito Tadhg Beirne, che costringe Johan Goosen al tenuto. Stavolta non sbaglia l’estremo della squadra in rosso: è 10 a 0.
Al sedicesimo capitola nuovamente la difesa Cheetahs: Hadleigh Parkes passa come un coltello nel burro fra centro e ala dei sudafricani sull’out di destra, e catturato in extremis non gli rimane che riciclare facilmente su Halfpenny. L’estremo del Galles trasforma per il 17 a 0, dodici dei quali portano il suo nome.
Accorciano gli ospiti al ventunesimo, grazie al piede di Goosen, ma è solo un fuoco di paglia: gli Scarlets vanno vicino alla meta tre volte nel giro di un minuto intorno al venticinquesimo, finché una quarta non tocca a Tom Prydie, tenuto su da Schoeman per miracolo in area di meta. I padroni di casa dominano possesso e territorio, ma non riescono a dare il colpo di grazia al match.
Al trentaquattresimo brutto colpo per gli Scarlets: si ferma Halfpenny per un problema alla gamba destra, probabilmente proveniente da un precedente acciacco. Entra Dan Jones all’apertura, e Rhys Patchell scala ad estremo.
Patchell si presenta dalla piazzola poco dopo, ma sbaglia il piazzato centrale dai quaranta metri. Rimedia all’errore ancora Steff Evans, che segna una meta da cineteca con la complicità della difesa Cheetahs: l’ala si avventa su un pallone vagante, contrattacca dalla linea di metà campo e supera François Venter, dopodiché batte il resto della difesa con un grubber che è il più veloce a raccogliere e portare oltre la linea di meta. A due minuti dal termine del primo tempo il punteggio è impietoso: 24 a 3 per gli Scarlets.
Il primo tempo si chiude con un altro assalto Scarlets che stavolta non si conclude con una marcatura, ma nella ripresa i gallesi confezionano la quarta, splendida, meta. Scott Williams indovina l’angolo e si infila tra due maglie arancioni, il centro resiste quanto basta al placcaggio per servire uno spettacolare offload a Tom Prydie che marca il 31-3.
Il dominio della squadra di casa non accenna ad affievolirsi, perché i giaguari sono nella loro versione più addomesticata. Gli Scarlets fanno il bello e il cattivo tempo sia in attacco sia in difesa, e al 56′ arriva anche la quinta meta con Ken Owens da rolling maul.
I Cheetahs provano ad alzare la voce e imbastiscono un’azione interessante, ma sui 5 metri gallesi è James Davies a mettere le mani al momento giusto per sventare il pericolo. E come rispondono gli Scarlets? Con la sesta meta, a firma di Jonathan Evans, che corre di traverso e si infila nel buco giusto con una corsa di 30 metri (43-3).
La reazione di orgoglio dei sudafricani arriva con una meta segnata in contrattacco, finalizzata da Venter ma poi annullata dal TMO per un blocco in mezzo al campo. La marcatura vera e propria con Blommetjies al 76′, che concretizza un’azione finalmente spostata al largo senza errori.
Nel finale sono i sudafricani si mantengono sul piede avanzante, costringono anche Patchell al giallo ma sfiorano soltanto la seconda meta. Finisce 43-8.
Scarlets: 15 Leigh Halfpenny, 14 Tom Prydie, 13 Scott Williams, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Rhys Patchell, 9 Gareth Davies, 1 Rob Evans, 2 Ken Owens, 3 Samson Lee, 4 Lewis Rawlins, 5 Steve Cummins, 6 Tadhg Beirne, 7 James Davies, 8 John Barclay
A disposizione: Ryan Elias, Wyn Jones, Werner Kruger, Aaron Shingler, Will Boyde, Jonathan Evans, Dan Jones, Steff Hughes
Marcatori Scarlets
Mete: Evans (6, 37), Halfpenny (17), Prydie (45), Owens (55), Evans (61)
Conversioni: Halfpenny (7, 18), Patchell (38, 45, 57)
Punizioni:
Toyota Cheetahs: 15 Clayton Blommetjies, 14 William Small-Smith, 13 Francois Venter, 12 Niel Marais, 11 Sibahle Maxwane, 10 Johan Goosen, 9 Tian Meyer, 1 Ox Nche, 2 Torsten van Jaarsveld, 3 Johan Coetzee, 4 Carl Wegner, 5 Rynier Bernardo, 6 Paul Schoeman, 7 Oupa Mohoje, 8 Uzair Cassiem
A disposizione: Jacques du Toit, Charles Marais, Tom Botha, Reniel Hugo, Henco Venter, Zee Mkhabela, Clinton Swart, Lloyd Greeff
Marcatori Cheetahs
Mete: Blommetjies (76)
Conversioni:
Punizioni: Goosen (22)
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