Eccellenza: il piede di Novillo vale la finale, Calvisano la spunta per un soffio

Un drop a tempo scaduto dell’argentino consente ai padroni di casa di vincere di quattro punti e qualificarsi alla finale. 24 a 20 il finale

ph. Massimiliano Carnabuci

Allo Stadio San Michele di Calvisano va in scena, davanti a una importante cornice di pubblico, il secondo atto della semifinale fra Rovigo e Calvisano, dopo che sette giorni fa al Battaglini i rossoblu l’avevano spuntata in extremis per 12 a 9.

Tutto ancora da giocare quindi fra le due squadre che si sono scontrare più volte in finale negli ultimi anni.

Dopo una prima fase di studio, Rovigo vince un calcio di punizione da mischia chiusa sui 40 metri. Da posizione angolata Mantelli non centra i pali per un soffio.

L’equilibrio si rompe all’undicesimo, quando la difesa rossoblu sbaglia colpevolmente il placcaggio su Fischetti. Il pilone dei padroni di casa arriva oltre la linea ma non riesce a schiacciare, commettendo in avanti. Si torna su un vantaggio precedente, e Calvisano sceglie di andare per i pali. Novillo trova la via dei pali e porta in vantaggio i suoi.

La partita è tesa e ruvida, ma avara do emozioni. Al ventesimo un calcio di punizione da mischia viene giocato in touche da Mantelli. Rovigo costruisce un’ottima maul che arriva quasi fino in fondo. Chillon attacca dalla chiusa, ma anch’egli non riesce a schiacciare come l’avversario in precedenza. Continua dunque l’inviolabilità delle due aree di meta.

Si riparte da una mischia poco fuori i cinque metri, chiesta da Rovigo in seguito a un calcio di punizione ottenuto dalla precedente maul. La mischia veneta ha la meglio su quella di casa, costringendo Fischetti al crollo. Rovigo gioca il vantaggio e con un incrocio fra capitan Ferro e Van Niekerk fa saltare la difesa avversaria: ecco dunque dopo 60 minuti totali la prima meta di questa doppia semifinale, grazie alla percussione del centro sudafricano. Trasforma Mantelli per il 7 a 3.

Reagisce immediatamente il Calvisano, che solo due minuti più tardi trova la via della meta dopo una continuata azione in territorio avversario. A segnare è Balocchi, ma si va ancora dal TMO per un possibile passaggio in avanti nell’assist decisivo di Semenzato.

Secondo l’arbitro aggiuntivo, la meta è regolare: Calvisano passa allora in vantaggio, con Mortali che va per i pali a causa di un colpo ricevuto da Novillo nell’azione precedente. Il primo centro colpisce il palo da posizione molto defilata e la partita rimane vicina nel punteggio: al minuto 26 è 8 a 7.

Calvisano si fa nuovamente sorprendere solo due minuti più tardi: Rovigo ruba una touche nei ventidue avversari e attacca una difesa che non può essere ben schierata. Brava la linea arretrata rodigina a trasmettere il pallone all’esterno fino a trovare lo spunto di Majstorovic, che segna all’angolo sinistro. Mantelli sbaglia ancora e si rimane 12 a 8.

La partita, da chiusa, si è trasformata in un batti e ribatti. Calvisano torna subito dall’altra parte e mette un gran ritmo. La difesa di Rovigo deve ricorrere al fallo su Novillo, con Boggiani che viene graziato dall’arbitro per un plateale placcaggio alto, dal quale scaturisce solo un calcio di punizione.

Novillo non piazza il calcio di fronte ai pali ma sceglie di andare in touche: la maul che Calvisano imposta non funziona, bloccata da una buona difesa rossoblu, e l’occasione sfuma.

Calvisano è frustrata nei propri tentativi di attacco da una conquista balbuziente, con la mischia chiusa inferiore e una touche che non funziona come d’abitudine. Entrambe le squadre accusano una mancanza di continuità nel riuscire a conservare il possesso, ma la difesa di Rovigo, nel primo tempo, fa la differenza, anche se una pecca di disciplina a tempo scaduto concede a Novillo di cercare nuovamente la via dei pali: il primo tempo si chiude 12 a 11 per gli ospiti.

Al minuto 45 la prima occasione della ripresa è per Calvisano: prima una interessante maul da touche viene fermata sui cinque metri dalla difesa, poi sull’allargamento successivo Tuimavave viene fermato proprio sulla linea di meta, ignorando peraltro una superiorità numerica al largo. L’arbitro Vivarini torna quindi su un calcio di punizione precedente e Juan Novillo, d’astuzia, batte velocemente e s’incunea fra Mantelli e Momberg, finendo per segnare la meta del primo vantaggio dei padroni di casa dal 3 a 0 iniziale. Novillo mette anche i due punti aggiuntivi e porta il risultato sul 18 a 12.

Rovigo prova a reagire ma Mantelli è impreciso nello sfruttare un tre contro due a dieci metri dalla linea di meta, quando si entra nell’ultima mezz’ora di gioco. Il mediano di apertura può rifarsi poco più tardi, coronando un’ottima sequenza degli ospiti: prima Van Niekerk buca con una percussione a centrocampo, poi Majstorovic illumina con uno splendido riciclo per Cioffi che si incunea fra le maglie dei padroni di casa e porta Rovigo nei ventidue. Sull’allargamento è proprio Mantelli a usare un cross kick precisissimo per servire Barion, bravo ad eludere l’intervento disperato di Bruno e segnare la meta. Il solito Mantelli, però, sbaglia la trasformazione che avrebbe riportato avanti i suoi: al minuto 55 è 18 a 17 per Calvisano.

La partita continua a essere sul filo: le squadre si affrontano come due pugili ormai suonati, che continuano a scambiarsi colpi, con l’equilibrio del match che insiste a non rompersi. Al cinquantottesimo c’è ancora lavoro per il TMO: Novillo inventa un calcetto a scavalcare sui cinque metri, quindi sulla raccolta viene contrastato da Barion. La palla schizza in area di meta e viene schiacciata da Andreotti, ma secondo l’arbitro al video il mediano d’apertura argentino ha commesso in avanti nel contrasto precedente.

Al minuto 67 si muove nuovamente il tabellone, con Novillo che trova i pali da calcio di punizione per l’ennesimo placcaggio alto di Rovigo. 21 a 17 il punteggio, che porterebbe in finale i padroni di casa per un solo punto di vantaggio.

A sette minuti dal termine Rovigo ottiene un importante calcio di punizione. Mantelli si presenta  dai quaranta metri, spostato sulla destra, per portare i suoi sotto di uno e avvicinarsi alla finale: il calcio centra i pali passando appena appena sopra la traversa ed è 21 a 20.

Sul restart Calvisano regala colpevolmente un calcio di punizione per placcaggio pericoloso e consente a Rovigo di riportarsi in avanti con solo cinque minuti da giocare. E’ Alberto Chiesa, a due minuti dalla fine, a conquistare un calcio di punizione forzando il tenuto da parte degli attaccanti. Due minuti in cui i campioni in carica si giocano la stagione.

Calvisano imposta una serie di pick’n’go alla ricerca del calcio di punizione, fino a che Juan Novillo, a tempo scaduto, non si mette nella tasca dietro al punto d’incontro per ricevere il pallone da Casilio: il piede destro del 10 di Calvisano è perfetto, nonostante la pressione di Mantelli. Sono i tre punti che valgono la finale, con il risultato di 24 a 20 che premia i padroni di casa, nel risultato aggregato, per un solo punto di differenza.

Si conclude così un match che, come tutti gli altri scontri della stagione fra queste due squadre, finisce con pochissimi punti di distanza e si decide oltre l’ottantesimo minuto. Rovigo ha fatto tutto quanto in proprio potere per uscire vincitore dal San Michele, contro un Calvisano piuttosto arrugginito che però, nel secondo tempo, ha messo in campo un Novillo irriconoscibile, in senso positivo, rispetto ai 120 minuti precedenti.

Per Rovigo si chiude con beffa una stagione tutto sommato positiva, mentre per Calvisano l’appuntamento è fra due settimane allo Stadio Plebiscito per la sfida al Petrarca Padova che varrà lo scudetto.

 

Calvisano: 15 Tuimavave; 14 Balocchi, 13 Chiesa, 12 Mortali, 11 Bruno; 10 Novillo, 9 Semenzato; 8 Tuivaiti, 7 Zdrilich, 6 Pettinelli; 5 Andreotti, 4 Cavalieri; 3 Zilocchi, 2 Morelli (cap), 1 Fischetti.
A disposizione: 16 Giovanchelli, 17 Rimpelli, 18 D’Onofrio, 19 Archetti, 20 Casilio, 21 Dal Zilio, 22 De Santis, 23 Biancotti

Marcatori Calvisano
Mete: 
Balocchi (26), Novillo (45)
Trasformazioni: Novillo (45)
Calci di punizione: 
Novillo (11, 40, 67)
Drop: Novillo (80)

Rovigo: 15 Cioffi; 14 Barion, 13 Majstorovic, 12 Van Niekerk, 11 Davies; 10 Mantelli, 9 Chillon; 8 Ferro (cap.), 7 Lubian, 6 De Marchi; 5 Boggiani, 4 Ortis; 3 D’Amico, 2 Momberg, 1 Brugnara.
A disposizione: 16 Cadordini, 17 Muccignat, 18 Pavesi, 19 Parolo, 20 Zanini, 21 Loro, 22 Venco, 23 Modena.

Marcatori Rovigo
Mete: 
Van Niekerk (20), Majstorovic (28), Barion (55)
Trasformazioni: Mantelli (20)
Calci di punizione: 
Mantelli (73)

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