I bresciani partono con i favori del pronostico, i rossoblu proveranno ad aggrapparsi alla vittoria dell’andata. Calcio d’inizio alle 17
Una settimana fa, al ‘Battaglini’, l’andata della semifinale tra Rovigo e Calvisano non è stato uno spettacolo indimenticabile. La partita è rimasta sempre molto chiusa, affidata prevalentemente al pacchetto di mischia che ai trequarti (soprattutto per i Bersaglieri), poco e mal utilizzati; tanti gli errori gestuali, un’enormità di touche sbagliate e turnover ambedue i lati non hanno mai fatto decollare la sfida, poi decisa da un calcio piazzato di Mantelli per i rodigini all’ultimo secondo.
Da quel 12-9 di sabato scorso, Rovigo proverà a costruire l’ingresso in finale pur consapevole che il 4-1 dell’andata è un vantaggio davvero esiguo da conservare contro una squadra come Calvisano, per di più al PataStadium. I Bersaglieri dovranno tarpare le ali – in tutti i sensi – ai bresciani, i cui principi di gioco sono opposti a quelli del Rovigo e si rifanno ad un rugby di maggiore movimento e brillantezza palla in mano.
Un rugby che però al ‘Battaglini’ non si è visto, sia a causa delle tante imprecisioni dei campioni d’Italia, che non ha mai saputo alimentare la linea arretrata, sia per l’ottima difesa del Rovigo, che non ha mai dato avanzamento ai ball carrier calvini. Dall’efficacia della fase di non possesso dipenderanno gran parte delle fortune rossoblu, che dovrà mantenere il punteggio basso per provare a confezionare l’impresa di vincere a Calvisano e sfruttare tutte le occasioni possibili.
La squdara di Joe McDonnell, inoltre, è chiamata anche ad una maggiore precisione nelle rimesse laterali, vera spada di Damocle al ‘Battaglini’ come ha ricordato il seconda linea Samuele Ortis in settimana al Gazzettino: “Non ha funzionato per colpa nostra. Sono stato poco lucido in alcune chiamate, forse a causa della pressione. Errori che non dovranno ripetersi”. Sulla sfida: “I tre punti di vantaggio non ci consentono di fare alcun calcolo, dobbiamo pensare solo a vincerla”.
Il destino, insomma, sembra essere soprattutto nelle mani del Calvisano. In casa, con Massimo Brunello alla guida, i bresciani non hanno mai perso, e già questo potrebbe bastare per metterli in una situazione favorevole per la sfida di questo pomeriggio. Rispetto ad una settimana fa, tuttavia, servirà ben altra prestazione: non in mischia, dove i calvini hanno limitato i danni più di quanto ci si aspettasse alla vigilia, bensì nella gestione del possesso e nelle scelte compiute con l’ovale in mano.
Le formazioni
Non ci sarà Odiete tra le fila del Rovigo, a causa di una contusione alla cresta iliaca (nella zona del pube) dopo un placcaggio; al suo posto Jordan Davies. Per il resto confermata la mediana e il pack, punto forte della squadra rossoblu con Brugnara-Momberg-D’Amico in prima linea, Ortis-Boggiani in seconda e De Marchi-Lubian-Ferro in terza.
Calvisano:
Rovigo: Cioffi; Barion, Majstorovic, Van Niekerk, Davies; Mantelli, Chillon; Ferro (c), Lubian, De Marchi; Boggiani, Ortis; D’Amico, Momberg, Brugnara
A disposizione: Cadordini, Muccignat, Pavesi, Parolo, Zanini, Loro, Venco, Modena
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