Come nel caso del giocatore del Villorba, anche il prima linea dei gialloneri è risultato positivo al THC
Il 7 aprile scorso si giocava Viadana-Petrarca Padova della massima serie ovale italiana: al termine della gara il pilone giallonero Nicola Breglia era chiamato a sottoporsi ad un esame delle urine disposto dal controllo antidoping eseguito dall’agenzia antidoping Nado Italia.
Il risultato dell’esame ha riscontrato una positività del prima linea alla sostanza THC metabolita, contenuta nella cannabis. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha quindi proceduto a sospendere il giocatore dall’attività sportiva in via cautelare.
Il club ha immediatamente diramato un comunicato ufficiale, nel quale prende una dura posizione nei confronti del proprio atleta, che in questa stagione ha accumulato 14 presenze con Viadana. Nel comunicato, la società si dissocia dall’accaduto e annuncia che saranno presi opportuni provvedimenti nei confronti del giocatore, che probabilmente non vedrà quindi rinnovato il proprio contratto.
Ancora da capire i termini della squalifica di Breglia. Recentemente, il giocatore del Villorba Tommaso Fiacchi è stato sospeso per quattro mesi. Legittimo dunque aspettarsi una pena simile per Nicola Breglia.
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