L’IRFU insiste nel volere una delle due aperture a Belfast, mentre O’Gara chiama in causa anche Munster
DUBLINO – Leinster e tutto il suo ambiente scherzano col fuoco in vista della finale di Champions Cup di sabato. I giornali di questi giorni infatti sembrerebbero quelli classici di fine stagione, con le voci di mercato sui giocatori più importanti. La finale da giocare contro una delle squadre più forti d’Europa passa quasi in secondo piano rispetto alla lite fra Leinster e IRFU sul trasferimento di Joey Carbery o Ross Byrne all’Ulster.
I media hanno riferito di un incontro avvenuto domenica 29 aprile fra Carbery e Schmidt in un Caffè di Dublino 6, quando probabilmente l’allenatore della nazionale ha ripetuto i motivi per i quali Carbery dovrebbe andare a Belfast. Leinster però non si muove dalle proprie convinzioni: non intende costringere Carbery né Byrne ad andare nell’Ulster. L’ultimo a parlare in ordine di tempo è stato Lancaster: “Il futuro di Carbery lo deve decidere lui stesso. Se si trova bene con la provincia con la quale è cresciuto, tutti dovrebbero rispettare la sua scelta. Per quanto ci riguarda, vogliamo che resti”. Parole chiare, sicuramente concordate con il club.
Dalla Nuova Zelanda Ronan O’Gara ha detto quello che molti pensano: “Non capisco perché Munster non risolva questa situazione prendendo Carbery”. Da Thomond Park, per adesso, non è arrivata nessuna parola sulla vicenda. Rúaidhrí O’Connor, sull’Irish Independent, intanto ha ricordato quanto accaduto nella NFL al quarterback Jimmy Garoppolo che, stufatosi di aspettare ai Patriots che Tom Brady smettesse, ha accettato l’offerta dei San Francisco 49ers.
On the one hand Leinster want Johnny Sexton to play until he’s 40
On the other hand they want Joey Carbery to stay put and bide his time
You can’t keep Tom Brady without losing Jimmy Garoppolohttps://t.co/89uicF43qn
— Rúaidhrí O’Connor (@RuaidhriOC) 8 maggio 2018
Sulla baia è diventato una stella della lega, lasciando i Patriots col dubbio che sarebbe stato meglio far smettere Brady prima. Un altro punto della vicenda infatti è che il posto di apertura titolare a Leinster sarà occupato da Jonathan Sexton ancora per un bel po’. Alla cerimonia di consegna dei caps dei Lions Jonathan ha detto: “Nel 2021 avrà 36 anni: non è troppo tardi per essere chiamato di nuovo nei Lions”.
In tutto questo, appunto, c’è la finale alle porte. Tutti si dicono tranquilli del fatto che queste voci non stiano distraendo l’ambiente in vista della finale, ma c’è da giurare che le polemiche scoppieranno in caso di sconfitta. Ufficiale il forfait di McFadden, infortunatosi in semifinale contro gli Scarlets, mentre Luke McGrath e Jordy Murphy si allenano da giorni e dovrebbero esserci. Fuori da tempo anche Cathal Marsh (toe), Sean O’Brien (spalla), Dave Kearney (spalla) e Josh van der Flier (ginocchio).
Damiano Vezzosi
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