La NZRU ha dato il proprio via libera: Eddie Jones potrà convocare il terza linea neozelandese
La Federazione neozelandese ha deciso che consentirà a Brad Shields di essere disponibile per una convocazione dell’Inghilterra in vista dei Test Match di giugno. “Anche se NZR crede che ci siano motivi legali per declinare la richiesta dell’agente di Shields e della Federzione inglese, NZR ha considerato le circostanze come eccezionali in questo caso”, si legge nel comunicato diffuso giovedì.
“Il nostro accordo prevede che Brad sia legato soltanto alle squadre neozelandesi fino alla sua scadenza, ovvero fino al termine dell’attuale Super Rugby – ha detto Chris Lendrum, capo del rugby professionistico della NZRU – […] Ci siamo presi un po’ di tempo per considerare la complessità della richiesta […] Possiamo dire i essere contenti con i termini di questo rilascio temporaneo”.
“Siamo amareggiati del fatto che la RFU abbiamo deciso di fare questo inusuale step, visto che Brad non ha ancora giocato in Inghilterra. Speriamo per lui che raggiunga il suo obiettivo di giocare a livello internazionale a giugno”.
Attorno a Shields, nelle ultime settimane, si era create alcune polemiche, poiché la Federazione neozelandese credeva – e lo crede tuttora, probabilmente – di potersi appellare ad una propria regola interna – quella citata da Lendrum – per impedire la convocazione del giocatore con l’Inghilterra, sebbene la ‘regola 8’ di World Rugby imponga a tutte le squadre di rilasciare i giocatori eleggibili per una nazionale nelle finestre di partite prestabilite.
Il lasciapassare della Federazione neozelandese, dunque, potrebbe essere arrivato anche nell’ottica di evitare uno scontro frontale con la RFU e, di conseguenza, di rivolgersi a World Rugby per risolvere lo stallo.
Il 27enne, terza linea degli Hurricanes e nato da genitori inglesi, si trasferirà ai Wasps a partire dalla prossima estate. Già al momento dell’annuncio avvenuto lo scorso autunno, alcune indiscrezioni parlavano di un suo immediato coinvolgimento con la Nazionale a partire dal prossimo novembre, ma a quanto pare il CT Eddie Jones ha premuto per far anticipare i tempi.
“Apprezzo il fatto che la Federazione neozelandese abbia considerato la richiesta – ha detto Shields, 9 presenze e una meta fin qui nel Super Rugby – Era una materia complicata per loro, ma sono molto grato per il loro supporto”.
A giugno, l’Inghilterra giocherà una serie di tre Test Match in Sudafrica contro gli Springboks.
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