Super Rugby: non è impossibile rimontare 29 punti di svantaggio, se sai come farlo

I Crusaders hanno impietosamente battuto i Waratahs portando a 38 le sconfitte consecutive delle franchigie aussie contro le neozelandesi

Una mezz’ora da incubo quella vissuta sabato dai Crusaders davanti al proprio pubblico, come un forte mal di testa dopo un fine settimana troppo movimentato. Essere campioni in carica del Super Rugby, però, significa anche avere una infinita scorta di soluzioni a cui attingere per far passare l’emicrania e ripartire alla grande.

E’ quello che è successo fra Waratahs e Crusaders, appunto, nella partita che li ha visti di fronte in questo turno di Super Rugby. Gli australiani, con la voglia di mettere in difficoltà l’avversario sul proprio campo, sono partiti a spron battuto mettendo a segno 29 punti nei primi 29 minuti.

Dopo soli due minuti di gioco arrivava la prima marcatura, grazie a un pallone recuperato nella metà campo avversaria e pregevolmente spostato al largo dagli avanti Waratahs. Al quarto d’ora Taqele Naiyaravoro si invola dopo un intercetto poco oltre la linea di centrocampo.

Al ventiduesimo poi, la meta più bella: Folau stacca imperioso su un pallone alto e contrattacca, trovando una pregevole combinazione con Beale e infine segnando la meta del +22. Sette minuti più tardi ancora Folau raccoglie un calcio alto di Bernard Foley, e sul tentativo di riciclo la palla carambola fra le mani di Curtis Rona che non deve fare altro che segnare la quarta meta del match. Foley aggiunge i due punti dalla piazzola per portare i suoi sul 29 a 0.

Potrebbe essere la volta buona che una squadra australiana batte una neozelandese? Macché. La musica cambia già al minuto 35 con Richie Mo’unga che danza fra i difensori avversari e serve Joe Moody per la prima meta kiwi. Prima della fine del primo tempo i Crusaders riaprono i conti con una potente maul che distrugge la linea difensiva avversaria e arriva fino oltre la linea, ma non solo: con il tempo ormai rosso e i Waratahs in quattordici per un cartellino giallo, Seta Tamanivalu si porta oltre la linea di meta due difensori avversari per segnare alla bandierina: si va al riposo sul 29 a 19.

L’incubo si trasforma in realtà quando, nel secondo tempo, i Crusaders segnano altre due mete, di cui una di punizione assegnata dall’arbitro O’Keeffe da mischia chiusa, e passano i vantaggio per 31 a 29. A 4 minuti dal termine Bernard Foley prova a riportare avanti i suoi con un difficile calcio da metà campo, ma la sua pedata si spegne alla sinistra dei pali. E’ fatta: è la sconfitta consecutiva numero 38 di una franchigia australiana contro un avversaria neozelandese.

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