Sabato l’atto conclusivo tra le due squadre. Il Petrarca è favorito, Calvisano può far valere la propria esperienza
L’Eccellenza si avvicina alla prima finale in ottantotto edizioni tra Petrarca e Calvisano. Al ‘Plebiscito’ scenderanno in campo 18 Scudetti complessivi (12 dei padovani, 6 dei bresciani) e due squadre che si ritrovano in momenti storici piuttosto diversi: il Calvisano campione in carica è un habitué delle finali di campionato, essendo una presenza fissa da ormai cinque edizioni, mentre il Petrarca è appena alla quarta finale da quando è stata introdotta la formula playoff, la prima in casa per giunta.
Da una parte, insomma, ci sarà una squadra che può vantare una notevole esperienza in simili contesti, mentre dall’altra il Petrarca si ritrova davanti ad un evento inedito per questo gruppo di giocatori. Ciò nonostante, è opinione comune che siano proprio gli uomini dell’esordiente Andrea Marcato (lui sì, pluri vincitore di Scudetti, ben cinque in carriera) ad essere i principali favoriti per la sfida di sabato.
– Gli highlights di Petrarca-Fiamme Oro
A far pendere i giudizi verso il Petrarca non sono solo le migliori impressioni offerte dai tuttineri nella doppia semifinale contro le Fiamme Oro, in cui ad eccezione di un rilassamento nella gara di andata i padovani hanno sempre controllato agilmente, ma anche la maggiore continuità mostrata nel corso della stagione.
Il ruolo di underdog, in ogni caso, potrebbe anche avere un risvolto positivo per Calvisano, la cui manovra offensiva è apparsa troppo spesso farraginosa e bloccata nei confronti con Rovigo, sia per i meriti della difesa rossoblu sia per demeriti dei ragazzi di Brunello.
– Gli highlights di Calvisano-Rovigo
Ritorni e dubbi
Andrea Marcato, intanto, potrà preparare la sfida con tre giocatori in più rispetto a due settimane fa, grazie ai recuperi di Jeremy Su’a, Alberto Benettin e Matteo Fadalti. Come riporta il Gazzettino, tutti e tre saranno disponibili per la finale, anche se solo Su’a dovrebbe indossare una maglia da titolare e affiancare Menniti-Ippolito in cabina di regia. Sulla trequarti, invece, Marcato sembra aver trovato la quadra con Riera e Bettin al centro e un triangolo allargato con Ragusi ad estremo e Capraro e Rossi sulle ali.
Per quanto riguarda il Calvisano, sempre sul quotidiano veneto si leggono i nomi di chi, invece, potrebbe saltare la sfida finale: Lucchin e Paz, in teoria la coppia di centri titolare, non ha giocato nemmeno un minuto nelle semifinali e potrebbe saltare anche l’ultimo atto dei playoff.
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