Tutti i numeri stagionali fatti registrare al “Sergio Lanfranchi”, e non solo
Dopo aver analizzato, nella giornata di ieri, i dati relativi alle presenze in quel di Monigo, oggi è il turno delle Zebre e dello stadio Lanfranchi.
Esattamente come nel caso del Benetton Treviso, anche in Emilia, nel corso di questa stagione, la crescita in termini di risultati e prestazioni della franchigia federale è coincisa con un sensibile incremento di pubblico presente al Lanfranchi per le gare casalinghe dei bianconeri. I dati, in tal senso, sono estremamente chiari. Nel giro di soli 12 mesi, infatti, si è passati da un monte spettatori complessivo di 25000 (con 11 gare disputate in casa), addirittura a 29262 (con sole 10 partite interne). Un cambio di marcia notevole, che ovviamente si ripercuote anche sulla media relativa alla singola gara, il cui valore è schizzato da 2273 sino a 2926. Dati, va detto, almeno in parte inflazionati dall’uscita di L’Aquila, caratterizzata da un pubblico enorme (5862), ma, comunque, pur “depurati” dal match abruzzese, decisamente superiori al recente passato.
L’anno scorso si erano raggiunte almeno le 3000 presenze solamente in un paio di occasioni, entrambe nella fase finale di stagione: contro Dragons (3000) e Benetton (4500). A questo giro, invece, per ben 5 volte si è scollinati sopra quella cifra, restando sopra la media dell’anno precedente in 8 uscite su 10 in quel di Parma. Detto del massimo stagionale nel suggestivo pomeriggio abruzzese di metà aprile, l’altro picco è rappresentato dal derby contro il Benetton di fine anno, che ha portato sulle tribune del Lanfranchi 4000 persone, seguito a ruota dalle sfide con Ulster (3100), Cheetahs ed Ospreys (3000). Segnale chiaro, queste ultime, di come sia cresciuto l’interesse anche verso sfide di livello medio alto, nelle quali i ragazzi di Michael Bradley hanno dimostrato concretamente di poter dire la loro ben più degli anni scorsi.
E in Challenge Cup che numeri hanno prodotto le Zebre?
Nella coppa “cadetta”, le cose sono andate prevedibilmente un poco meno bene. Nelle tre gare di respiro europeo, infatti, la media spettatori fatta registrare è stata di 2066 persone per match, con una quota complessiva di 6200. Se la sfida contro Agen (2000) probabilmente stuzzicava poco la platea parmense, di più difficile lettura, senza dubbio, le poche presenze contro Gloucester (2500), poi finalista del torneo, e Pau (solo 1700) all’esordio ottobrino nella competizione.
Diamo i numeri, Pro 14:
vs Scarlets / 9 settembre: 2800 spet.
vs Ulster / 30 settembre: 3100 spet.
vs Cheetahs / 28 ottobre: 3000 spet.
vs Munster / 26 novembre: 2500 spet.
vs Connacht / 2 dicembre: 2000 spet.
vs Treviso / 30 dicembre: 4000 spet.
vs Glasgow / 6 gennaio: 2000 spet.
vs Cardiff / 25 febbraio: 1000 spet.
vs Dragons / 14 aprile: 5862 spet. (giocata a L’Aquila)
vs Ospreys / 21 aprile: 3000 spet.
Totale spettatori: 29262. Media spettatori: 2926.
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