Gallesi senza Halfpenny, i padroni di casa recuperano Tommy Seymour. Diecimila spettatori allo Scotstoun, kick-off alle 20:45
Glasgow Warriors – Scarlets è innanzitutto la sfida tra le due squadre del Pro14 dal sistema di gioco più moderno ed espansivo, in linea con l’evoluzione del rugby negli ultimi anni. Entrambe le franchigie, negli ultimi anni, hanno progressivamente costruito un proprio modello paradigmatico sia dentro sia fuori dal campo che ha portato i propri frutti, visto che i Warriors si sono laureati campioni celtici nel 2015 e gli Scarlets un anno fa.
Solo una ritornerà a giocarsi il titolo a Dublino dopo questa sera, quando allo Scotstoun andrà in scena la prima semifinale del torneo in uno scontro che però non potrà essere soltanto un esercizio di stile, vista la posta in palio. Ciò nonostante, è lecito attendersi uno spettacolo quanto meno più gradevole rispetto ai quarti di finale di due settimane fa, tutt’altro che indimenticabili.
Rispetto a quella partita dominata contro i Cheetahs, gli Scarlets di Wayne Pivac si presentano in Scozia senza Leigh Halfpenny, giocatore fondamentale per gli equilibri tattici della squadra e – naturalmente – per le sue astronomiche percentuali dalla piazzola. Il tecnico neozelandese ritrova in extremis Johnny McNicholl, arma offensiva che perlomeno in fase di possesso potrebbe non far rimpiangere più di tanto l’estremo della Nazionale, reduce comunque da una stagione più che brillante.
Per il resto, sarebbe difficile rivoluzionare una squadra dalle gerarchie ben definite. L’unico cambio nel pacchetto degli avanti, in effetti, riguarda l’ingresso di Aaron Shingler – in panchina a Llanelli quattordici giorni fa – al posto di Lewis Rawling, con Tadhg Beirne spostato in seconda linea e minaccia numero uno per i punti d’incontro Glaswegians.
Nella sfida tutta neozelandese delle panchine, Dave Rennie ha avuto il compito di far ritrovare lo smalto migliore alla sua squadra, capace di collezionare tre sconfitte nelle ultime quattro partite nel mese di aprile (e in stagione in totale sono state appena cinque). Ed è difficile prevedere quanto le tre settimane di pausa (ultima partita il 28 aprile) abbiano aiutato o influito negativamente sul recupero degli scozzesi.
Quattro i cambi per Rennie rispetto alla gara persa contro Edimburgo a Murrayfield: all’ala c’è Tommy Seymour per Jones, al centro c’è Sam Johnson al posto di Dunbar, in seconda linea Jonny Gray rileva Cummings e in prima linea Jamie Bhatti spodesta Allan.
Allo Scotstoun è prevista una platea di 10.000 spettatori, dopo che il club ha posto delle tribune aggiuntive per il match. Per Finn Russell sarà l’ultima partita tra le mura casalighe, prima di passare al Racing 92 il prossimo anno.
La stagione regolare
Glasgow ha dominato per larghi tratti il campionato e la Conference A, chiudendola al primo posto con 76 punti con un margine di sette lunghezze su Munster. Gli Scarlets hanno lottato fianco a fianco con il Leinster per la leadership della Conference B, ma hanno dovuto cedere il passo agli irlandesi pur ottenendo lo stesso numero di punti (70) a causa della peggior differenza tra punti segnati e subiti. Nell’unico precedente stagionale, invece, gli Scarlets hanno battuto i Warriors per 26-8 lo scorso 7 aprile.
Calcio d’inizio alle ore 20:45, diretta streaming su Eurosport Player
Le formazioni
Glasgow: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Nick Grigg, 12 Sam Johnson, 11 DTH van der Merwe, 10 Finn Russell, 9 George Horne, 8 Ryan Wilson (c), 7 Callum Gibbins, 6 Matt Fagerson, 5 Jonny Gray, 4 Tim Swinson, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Jamie Bhatti
A disposizione: 16 George Turner, 17 Alex Allan, 18 Siua Halanukonuka, 19 Rob Harley, 20 Chris Fusaro, 21 Henry Pyrgos, 22 Peter Horne, 23 Ruaridh Jackson
Scarlets: 15 Johnny McNicholl, 14 Tom Prydie, 13 Scott Williams, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Rhys Patchell, 9 Gareth Davies, 8 John Barclay 7 James Davies, 6 Aaron Shingler, 5 Steve Cummins, 4 Tadhg Beirne, 3 Samson Lee, 2 Ken Owens (c), 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Wyn Jones, 18 Werner Kruger, 19 Lewis Rawlins, 20 Will Boyde, 21 Jonathan Evans, 22 Dan Jones, 23 Steff Hughes
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