Eccellenza: il Petrarca è campione d’Italia, Calvisano battuto 19-11

Al “Plebiscito” decidono il piede impeccabile di Menniti-Ippolito e la meta di Rossi. I bresciani pagano i tanti errori

petrarca calvisano finale 2018

ph. Ettore Griffoni

Il Petrarca batte il Calvisano al “Plebiscito” di Padova e si laurea campione d’Italia per la 13esima volta nella propria storia. Tra le mura di casa, i tuttineri vincono per 19-11 e ritornano ad appuntarsi lo Scudetto sulla maglia a sette anni di distanza dall’ultima volta.

La cronaca

I primi minuti sono dedicati al gioco tattico, con Calvisano che prova a costruire gioco partendo da touche e mettendo in moto i muscoli di Tuivaiti. La prima grande occasione, tuttavia, è del Petrarca: da prima fase, nella propria metà campo, Menniti-Ippolito lancia Riera in uno spazio colpevolmente lasciato scoperto dalla difesa calvina. Il centro lancia Capraro sull’out destro e l’ala arriva appena corto sulla linea di meta, dove poi il Petrarca perde il pallone in avanti.

I padroni di casa riconquistano il possesso in mischia e impostano un lungo autoscontro sui 5 metri, ma i bresciani erigono delle mura insormontabili e costringono al fallo l’attacco. Calvisano impone un ritmo più elevato in fase offensiva e più efficace con il reparto degli avanti nelle incursioni verticali, che portano piuttosto rapidamente i bianco-gialloneri a ridosso della linea di meta dei tuttineri, perdendo però il pallone in avanti con Andreotti.

La difesa del Petrarca viene testata nuovamente subito dopo e dimostra di difendere al meglio soprattutto l’ampiezza del campo: al 19′ Novillo prova a sbloccare il tabellino con un drop, ma il tentativo non va a segno. I 26 gradi di Padova costringono le squadre al water break, e alla ripresa è Menniti-Ippolito a provare il calcio di rimbalzo per muovere la situazione: all’italiano riesce ed è 3-0.

La partita vive soprattutto di fiammate, tutte di buona intensità ma a cui nessuna delle due squadre riesce a dare la giusta continuità in questa fase di gara. Il Petrarca, per esempio, crea un’altra ottima occasione da prima fase con un bell’angolo di corsa di Ragusi, ma il passaggio seguente di Su’a è sbagliato e porta ad un turnover. A muovere il tabellino, dunque, è ancora un calciatore: ci pensa Menniti-Ippolito dalla lunga distanza a fare 6-0 al 33′.

Al 36′ il Calvisano torna a premere con decisione, partendo da rolling maul sui 22 padovani: Semenzato libera Zdrilich con un bel sottomano, con Andreotti che poi fa strada prima che il pallone venga spostato al largo, dove però Tuimavave sciupa tutto al momento di rifinire. I bresciani hanno un’altra chance con una penaltouche, ma il grubber di Novillo non è perfetto e De Santis viene portato fuori alla bandierina. Il primo tempo si chiude sul 6-0.

La ripresa si apre ancora con una bella struttura da prima fase del Petrarca: i padovani allargano subito in una zona apparsa vulnerabile anche nel primo tempo con Ragusi, l’estremo va a contatto e ricicla subito per Riera che insieme a Bettin creano lo spazio necessario a Simone Rossi per andare in meta per il 13-0.

Il Calvisano prova a sviluppare una reazione, la difesa del Petrarca resiste ma Cannone non chiude un placcaggio su Tuivaiti e si becca un cartellino giallo al 44′. Dalla rolling maul successiva, Pettinelli si stacca per schiacciare ma perde l’ovale a contatto. Gli ospiti non si muovono dai 22 padovani, ma concede solo un piazzato a Novillo al 53′ per il 13-3.

Possesso e territorio restano saldamente a favore di Calvisano, che però nel frattempo vede esaurirsi il periodo di superiorità numerica. I bresciani provano a sfruttare tutta l’ampiezza del campo, il Petrarca chiude su Mortali sull’out destro ma deve cedere sul lato opposto, dove De Santis serve Pettinelli che resiste al placcaggio e si fa perdonare dell’errore precedente (13-8).

Non appena il Petrarca ritrova un po’ di abbrivio, il Calvisano concede un fallo a metà campo, distanza ben coperta da Menniti-Ippolito per il 16-8 con cui i padovani si riportano sopra break. Poco dopo è un break di Novillo a mettere sul piede avanzante i suoi, che tornano sui 5 metri ma non vanno oltre per la furiosa difesa dei tuttineri; un fallo di Ragusi viene punito da Liperini e Novillo può segnare il 16-11.

Ancora una volta, però, il Petrarca non si fa pregare e si affida alla personalità e al piede del suo mediano d’apertura: dopo un paio di buone cariche degli avanti, Menniti-Ippolito tenta il secondo drop della partita da oltre 30 metri e centra i pali per il 19-11. Sembra il colpo del ko, e considerando gli errori piuttsto banali del Calvisano nelle azioni successive l’impressione è che i bresciani non abbiamo più la giusta lucidità.

Lo conferma al 78′ un pallone malamente perso da Novillo e Dal Zilio sui propri 5 metri, anche se il Petrarca non riesce a sfruttarlo. L’ultima azione è del Calvisano, ma il turnover del Petrarca pone fine alle ostilità. I padovani tornano sul tetto d’Italia.

Petrarca: Ragusi; Capraro, Bettin, Riera, Rossi; Menniti-Ippolito, Su’a; Trotta, Lamaro, Conforti; Saccardo (c), Cannone; Rossetto, Santamaria, Borean
A disposizione: Acosta, Delfino, Scarsini, Gerosa, Michieletto, Nostran, Francescato, Rizzi

Marcatori Petrarca

Mete: Rossi (42)
Conversioni: Menniti-Ippolito (42)
Punizioni: Menniti-Ippolito (21, 64)
Drop: Menniti-Ippolito (33)

Calvisano: Tuimavave; Balocchi, Chiesa, Mortali, De Santis; Novillo, Semenzato; Tuivaiti, Zdrilich, Pettinelli; Andreotti, Cavalieri; Zilocchi, Morelli (c), Fischetti
A disposizione: Giovanchelli, Rimpelli, D’Onofrio, Archetti, Casilio, Dal Zilio, Susio, Biancotti

Marcatori Calvisano

Mete: Pettinelli (61)
Conversioni:
Punizioni: Novillo (53, 69)

Daniele Pansardi

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