Diversi giocatori gallesi stanno facendo i conti con il campo di Glasgow. “Dovrebbe essere illegale giocarci”, ha detto McNicholl
Gli Scarlets hanno dovuto cancellare l’allenamento di lunedì e ridimensionare quello di martedì, poiché diversi giocatori dovevano curare bruciature e vesciche causate dal campo artificiale dello “Scoutstoun” a Glasgow, dove i gallesi hanno giocato e vinto la semifinale del Pro14.
A rivelarlo è l’head coach della squadra, Wayne Pivac: “Nessuno si è allenato sul campo ieri e ci sono alcuni che non si alleneranno oggi (martedì, ndr), ed è un peccato. Ma faremo una sessione completa giovedì – ha dichiarato su Wales Online – Non sono problemi che impediranno di giocare, ma non è l’ideale. […] Ma la cosa principale è guarire le ustioni”.
Quando a Pivac viene chiesto delle condizioni dello “Scotstoun” venerdì, il neozelandese è piuttosto diretto: “Era in brutte condizioni e molto secco. Non so cosa avrebbero avuto le altre squadre; noi siamo tornati con un sacco di ustioni, graffi e vesciche. Era molto duro. Si cureranno, ma è frustrante in questo momento della settimana”.
In conferenza stampa, il trequarti Johnny McNicholl ha avuto parole ben più dure nei confronti del terreno di gioco, che ha lasciato sulla sua pelle diversi postumi del contatto con il sintetico. “Ne ho una dozzina – ha detto McNicholl – Le ultime due notti non sono state bellissime. Era un buon campo per quanto riguarda il gioco di piedi”.
“Avrei preferito non giocarci – ha continuato – Ricordo di essere andato a terra per prendere la palla e mi sono ritrovato questa enorme bruciatura sul sedere. Era come un tappeto bruciato. Ho detto allo staff che secondo me dovrebbe essere illegale giocare su quel campo”.
Dello stesso avviso anche Steff Evans: “Non era morbido, era davver o duro. Rispetto all’Arms Park (Cardiff) e a quello dei Saracens è stato totalmente differente. Il meteo non ha aiutato, era come giocare su un tappeto, è stato impressionante – ha detto l’ala del Galles – Sono vesciche con del pus che fuoriesce. Quando ti svegli, ti ritrovi con le gambe attaccate alle lenzuola più o meno sette volte a notte. Non è il massimo”.
Pivac ha rassicurato sul fatto che le indicazioni mediche verso la finale dell’Aviva Stadium contro il Leinster, in programma sabato 26, sono comunque positive, tranne che per John Barclay.
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