Dodici regole in fase di sperimentazione sono diventate ufficiali

World Rugby ha posto fine al periodo di prova di alcune norme molto importanti, soprattutto in mischie e punti d’incontro

ph. Massimiliano Carnabuci

World Rugby ha annunciato che le dodici norme attualmente in sperimentazione verranno definitivamente adottate nel regolamento ufficiale del gioco. La decisione è arrivata nel consiglio del governo mondiale in seguito ai feedback positivi ricevuti da giocatori, allenatori e arbitri, oltre che da una valutazione operata da un gruppo di revisione delle regole interno alla Federazione.

È il termine di un processo durato di fatto quattro anni, sebbene le regole siano state implementate nell’Emisfero Nord a partire dall’agosto 2017 e da gennaio 2018 nell’Emisfero Sud. Di seguito le norme entate a far parte del libro delle regole.

Regola 3.15 – Le mischie no-contest devono avere otto giocatori

Questo fa sì che, se le mischie no-contest ci siano dopo un giallo, un rosso o un infortunio, tutte e due le squadre schierino ugualmente una formazione completa in mischia. La squadra in attacco manterrebbe un vantaggio in caso di inferiorità numerica.

Regola 5.7c – Giocare in touche a tempo scaduto

Con il cronometro già rosso, la squadra a cui verrà fischiato a favore potrà ugualmente giocare in touche. È una regola che previene un atteggiamento distruttivo da parte della squadra in difesa.

Regola 7.2 (d) – Quando ci sono più calci di punizione, la squadra in attacco potrà scegliere da dove riprendere il gioco

Già così, è molto chiara. La squadra che subisce più falli nella stessa azione potrà indicare all’arbitro il punto più vantaggioso da cui giocare.

Regole 8.1c, 8.3 e 8.7 – Le mete di punizioni non necessitano di trasformazione

Quando un arbitro assegna una meta di punizione, verranno assegnati automaticamente sette punti.

Regole 18 e 21 – Semplificazioni per pallone in touche, uscite dai 22 e zona di pallone morto

Come scrive The42.ie, per definire quando la palla è in touche o meno, non viene considerato il momento in cui l’ovale supera “in linea d’aria” la linea di rimessa laterale, ma se i piedi del giocatore sono dentro o fuori dal campo mentre tocca o raccoglie pallone. Inoltre, se il giocatore dovesse saltare con i piedi fuori “in linea d’aria” rispetto alla linea di touche e toccare il pallone in volo, il gioco proseguirebbe.

Al contrario, se un giocatore con i piedi fuori dal campo tocca o raccoglie il pallone – a prescindere dalla posizione del pallone – il gioco riprenderà con la touche della squadra avversaria.

Per quanto riguarda le uscite dai 22, se un giocatore che è all’interno dei propri 22 raccoglie l’ovale ancora fuori da quella zona, il pallone sarà considerato “riportato dentro”, per cui non si potrà calciare in touche per il guadagno territoriale.

Regola 19.5 – Mischia – Nessun segnale dell’arbitro

Il mediano di mischia può introdurre il pallone in mischia senza attendere il segnale dell’arbitro.

Regola 19.5 (f) – Mischia – Allineamento del mediano di mischia

Il mediano di mischia deve introdurre il pallone in maniera dritta, ma può allinearsi con le spalle al punto d’ingaggio.

Regola 19.22 – Mischia – Tallonaggio obbligatorio

Deve essere il tallonatore a colpire la palla per spingerla in fondo alla mischia, pena un calcio libero a sfavore della squadra.

Regola 19.36 (d) – Mischia – Il numero otto può alzare il pallone dalla seconda linea

Un modo per velocizzare ulteriormente la ripresa del gioco.

Regola 14.6 – Il placcatore deve rialzarsi prima di poter contendere il pallone, e può giocare solo dal lato dove è avvenuto il placcaggio

Ma naturalmente non potrà andare a “scavare” per riconquistare l’ovale nel caso si sia già formata una ruck.

Regola 14.11 – Cambiamento nella formazione della ruck

È la regola più discussa al momento, poiché sembra aver portato solo ulteriore confusione nel metro arbitrale e nelle decisioni dei direttori di gara, facendo diventare il breakdown una lotteria piuttosto imprevedibile.

Se prima servivano due giocatori, uno per ogni squadra, sopra il placcaggio per formare una ruck, dalla scorsa estate è sufficiente solo un giocatore oltre al placcato/placcatore per formare il punto d’incontro e quindi la linea del fuorigioco.

Regola 15.6 (e) – Vietato calciare il pallone in ruck

Una norma introdotta per salvaguardare l’incolumità dei giocatori.

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