Le due squadre si ritrovano dopo la semifinale di Champions Cup a senso unico, in palio il trofeo celtico
ph. Paul Harding/Action Images
Certi treni passano due volte, ma passano talmente veloci che resta difficile prenderli. Gli Scarlets si trovano alla loro seconda finale di campionato consecutiva, ma hanno di fronte la corazzata Leinster, la squadra che ha dimostrato di essere la più forte in tutte le competizioni in cui ha giocato questa stagione.
I gallesi lo sanno ormai bene: lo scorso anno fu proprio una vittoria in semifinale contro la squadra di Dublino a consentirgli di accedere alla finale poi vinta, mentre il risultato è stato assolutamente a favore del Leinster nell’incontro di semifinale in Champions Cup fra le due squadre.
Per di più si gioca all’Aviva Stadium, e i favori del pronostico non possono quindi che andare ai padroni di casa, che dopo essere sopravvissuti al tentativo di rimonta di Munster in semifinale si presentano all’atto conclusivo della stagione con una formazione di grande impatto. L’unica assenza di spessore è quella di Robbie Henshaw, con il posto di primo centro che sarà occupato dal capitano Isa Nacewa, al passo d’addio con la maglia che lo ha consacrato. Per lui 184 presenze in blu e oro, con 47 mete e 706 punti. “Senza dubbio uno dei giocatori di rugby più intelligenti con cui ho giocato, se non il più intelligente” dice un certo Brian O’Driscoll, e dà la cifra dell’importanza del personaggio.
Il giovanissimo Jordan Larmour indosserà la maglia numero 14, così come in finale di Champions Cup, facendo coppia con il Man of the Match della semifinale James Lowe. La sorpresa nella formazione di Dublino è la partenza dalla panchina di Scott Fardy, presenza fondamentale durante tutta la stagione fra seconda e terza linea, ma Leo Cullen ha stavolta optato per dare fiducia a Rhys Ruddock e Jack Conan, schierati al fianco di Dan Leavy nell’ultima fila del pack di casa.
L’assenza più grave del match si registra invece fra gli ospiti, dove il capitano John Barclay si è dovuto sottoporre ad un intervento per la rottura del tendine d’Achille. La sua assenza provoca l’arretramento dell’ex di giornata Tadhg Beirne a numero 8 e l’ingresso in seconda linea di Lewis Rawlins. La buona nuova per Wayne Pivac è il ritorno di Leigh Halfpenny in maglia numero 15, mentre a primo centro Hadleigh Parkes giocherà la centesima partita con la franchigia.
Proprio Pivac non si nasconde: “Sono un’ottima squadra. Basta guardare alla semifinale che abbiamo giocato dove siamo stati completamente superati. Sono andati avanti fino a vincere il trofeo e sono stati coronati campioni europei, e meritatamente.”
“Vincere contro un buon Munster non era un compito facile una settimana dopo le celebrazioni e l’euforia di quel trofeo, secondo me è stata una riprova di quanto questa squadra sia forte, e sarà ancora migliore questo fine settimana con alcuni uomini tenuti a riposo. Ci aspettiamo una grande partita. E’ una sfida durissima per noi ma penso che sarà una bella partita: i campioni del Pro12 dello scorso anno contro i campioni europei di quest’anno. Se vuoi vincere, vuoi farlo battendo i migliori.”
In settimana gli Scarlets hanno avuto qualche problema di allenamento, dovuto alle brutte bruciature riportate a causa del pessimo sintetico dello Scotstoun di Glasgow, dove hanno giocato la semifinale di campionato, ma non sarà questo a fermare gli uomini in rosso, e a questo punto della stagione un giorno di riposo in più non può far che bene alla testa e al corpo.
Per sperare di fare meglio rispetto a quanto visto lo scorso 21 aprile nella semifinale di Champions Cup, gli Scarlets dovranno dare grande battaglia nella conquista del pallone. Il Leinster sa condurre azioni multifase infinite e nascondere per lunghissimi tratti di partita il pallone agli avversari. I giocatori del pacchetto di mischia sono inoltre specializzati, proprio come fa l’Irlanda, nella pulizia dei punti d’incontro. Sarà quindi necessario in primo luogo pareggiare l’impatto fisico cercando di non concedere abbrivio ai potenti ball carriers degli irlandesi, quindi sperare in una giornata in ufficio di Tadhg Beirne, il miglior recuperatore di palloni nel Pro14, con l’aiuto di James Davies e Aaron Shingler.
Saranno gli stessi Beirne e Shingler a essere incaricati di mettere pressione sulla rimessa laterale avversaria, arma dalla quale Leinster è brava ad innescare sia una maul davvero difficile da arrestare, che dei multifase strutturati che vengono eseguiti con precisione chirurgica. Il Racing 92 ha mostrato in finale di Champions che mettere pressione su Toner e Ryan è possibile, e che questo aiuta a mettere sabbia negli ingranaggi dell’attacco di Leinster.
Occhio infine alle panchine, dove Leinster ha decisamente qualcosa in più da offrire per lo sprint finale nell’ultimo quarto di partita. I dubliners sono i favoriti, ma mai dare battuti i gallesi prima di essere scesi in campo. Fischio d’inizio alle ore 19 italiane agli ordini del sudafricano Stuart Berry, coadiuvato da Marius Mitrea e Mike Adamson. La partita verrà trasmessa in diretta su Eurosport Player, mentre andrà in differita su Eurosport 2 alle 23.
Le formazioni
Leinster: 15 Rob Kearney, 14 Jordan Larmour, 13 Garry Ringrose, 12 Isa Nacewa (c), 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton, 9 Luke McGrath, 8 Jack Conan, 7 Dan Leavy, 6 Rhys Ruddock, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Tadhg Furlong, 2 Seán Cronin, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 James Tracy, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Scott Fardy, 20 Jordi Murphy, 21 Nick McCarthy, 22 Joey Carbery, 23 Rory O’Loughlin
Scarlets: 15 Leigh Halfpenny, 14 Johnny Mcnicholl, 13 Scott Williams, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Rhys Patchell, 9 Gareth Davies, 8 Tadhg Beirne, 7 James Davies, 6 Aaron Shingler, 5 Steve Cummins, 4 Lewis Rawlins, 3 Samson Lee, 2 Ken Owens (c), 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Wyn Jones, 18 Werner Kruger, 19 David Bulbring, 20 Will Boyde, 21 Jonathan Evans, 22 Dan Jones, 23 Tom Prydie
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