Pro14, finale 2018: il Leinster stende gli Scarlets 40-32, accaparrandosi uno storico double

Gara senza storia: solamente due mete in extremis rendono meno amaro il risultato per i gallesi

REUTERS/Vincent West

DUBLINO – Leinster chiude la sua stagione vincendo il Pro 14 dopo la Champions cup: uno storico double. Nella finale gli Scarlets sono stati demoliti all’Aviva Stadium per la seconda volta in poco più di un mese, dopo la semifinale di Champions.

La prima emozione è un contrattacco degli Scarlets dopo una palla rubata, Evans calcia l’ovale e lo insegue ma Kearney chiude. Poco dopo un break di McGrath dopo un carretto apre la difesa e la costringe al fuorigioco alla fase successiva: Sexton in piazzola da 35 metri fa 3-0 dopo sei minuti. Meno di due minuti dopo Leavy trattiene James Davies sotto i pali e Halfpenny pareggia. Altra penalità all’11’ (fuorigioco), da 45 metri centrali Halfpenny fa 6-3 Scarlets.

Il ritmo è molto alto, Kearney prende un calcio in avanti di Sexton e inizia un assalto di una quindicina di fasi che porta alla punizione del pari dopo molte cariche nei cinque metri: 6-6 al 16’. Al 18’ Rory O’Loughlin sostituisce Nacewa, che chiude così una carriera straordinaria con la standing ovation dell’Aviva stadium. Momenti di paura per Sexton, che si tocca la spalla sinistra dopo un colpo ma resta in campo. Gli Scarlets anticipano sempre la difesa ma qualche volta finiscono in fuorigioco, come al 25’, quando mandano in piazzola Sexton per il 9-6 dai 40 metri centrali.

Leinster ha il pallino in mano e alla mezz’ora trova il varco con un’azione che mette insieme tutte le sue armi, la regia di Sexton che buca la difesa con una carica, le mani di Ringrose che trovano compagni liberi, l’energia di Lowe sulla fascia e le cariche del pacchetto di mischia. Alla fine è Toner a schiacciare e anche senza la trasformazione di Sexton, Leinster è 14-6.  Appena Leinster si distrae gli Scarlets vanno in meta. Gareth Davies prima entra in un buco lasciato dalla difesa sul limite dei 22 e dopo un paio di fasi Johnny McNicholl porta l’ovale oltre linea di meta: 14-11 al 35’ perché (evento) Halfpenny sbaglia la trasformazione.

Leinster reagisce subito e va in meta allo scadere, dando una mazzata psicologica ai gallesi. Il protagonista è Lowe che raccoglie al volo un calcio laterale di Sexton inziando l’assalto e ribaltando il fronte di attacco. Poi quando dopo una serie di cariche sulla linea di meta l’ovale esce da un carretto, McGrath e Sexton (splendido il suo off load cieco) lo consegnano nelle sue mani permettendogli di schiacchiare nell’angolo sinistro. La trasformazione di Sexton dalla linea laterale è uno spettacolo: l’ovale viene calciato di esterno e va fra i pali dopo una curva che lo faceva sembrare destinato fuori. Si va negli spogliatoi sul 21-11 con tutta l’inerzia dalla parte dei boys in blue, che hanno anche il 73% di possesso e il 74% di territorio.

 

L’inizio del secondo tempo conferma che la mazzata per i gallesi è stata grossa. Leinster sente l’odore del sangue e carica per la meta che ucciderebbe la partita. I gallesi barcollano, fermano Ringrose in extremis (e con un netto placcaggio alto) e alla fine forzano l’in avanti che causa la mischia-salvezza. La pressione di Leinster porta gli Scarlets sul limite del regolamento nei placcaggi. Al 50’ il sudafricano Berry grazia grazia Scott Williams che colpisce Sexton in piena testa, dando solo una punizione. Sexton la spedisce dalla propria linea dei 10 metri all’angolo destro: rimessa, carretto e meta di Cronin nell’angolo destro. Altra trasformazione spettacolare e al 55’è 28-11 Leinster.

Al 58’ Larmour segna una meta come se ne vedono poche. Prende un calcio nella sua metà campo anticipando Steffan Evans, spara l’ovale in avanti, brucia Will Boyde sullo scatto, alza l’ovale da terra con una sola mano in piena velocità e lo schiaccia in meta. Una meta pazzesca per il 33-11 Leinster. Al 64’ meta Scarlets: splendido ribaltamento sinistra-destra e McNicholl schiaccia nell’angolo evitando il recupero in extremis di Ringrose. Halfpenny trasforma per il 33-18.

È solo una pausa in un lavoro di demolizione degli avversari che Leinster continua senza pietà. I duliners rispondono con uan prestazione increbile ai sospetti di chi la dava stanchi. Carbery, appena entrato, inventa dal niente una meta con uno splendido break: finta che mette a sedere Parkes, 20 metri e ovale a McGrath, quindi a Conan che schiaccia sotto i pali. Carbery trasforma per il 40-18 al 70’.

Sul finire della partita Leinster si rilassa e gli Scarlets segnano due mete in tre minuti, rendendo meno duro il punteggio: prima Werner Kruger poi McNicholl (tripletta per lui), fissano il punteggio sul 40-32 finale ma la sostanza non cambia: Leinster in questa stagione è stata la squadra più forte d’Europa.

Leinster: 15 Rob Kearney, 14 Jordan Larmour, 13 Garry Ringrose, 12 Isa Nacewa (c), 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton, 9 Luke McGrath, 8 Jack Conan, 7 Dan Leavy, 6 Rhys Ruddock, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Tadhg Furlong, 2 Seán Cronin, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 James Tracy, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Scott Fardy, 20 Jordi Murphy, 21 Nick McCarthy, 22 Joey Carbery, 23 Rory O’Loughlin

Marcatori Leinster

Mete: Devin Toner (30′), James Lowe (40′) Seán Cronin (52′), Jordan Larmour (58′) Jack Conan (69′)

Trasformazioni: Johnny Sexton (40′, 55′), Joey Carbery (70′)

Punizioni: Johnny Sexton (7′, 16′, 25′)

Scarlets: 15 Leigh Halfpenny, 14 Johnny Mcnicholl, 13 Scott Williams, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Rhys Patchell, 9 Gareth Davies, 8 Tadhg Beirne, 7 James Davies, 6 Aaron Shingler, 5 Steve Cummins, 4 Lewis Rawlins, 3 Samson Lee, 2 Ken Owens (c), 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Wyn Jones, 18 Werner Kruger, 19 David Bulbring, 20 Will Boyde, 21 Jonathan Evans, 22 Dan Jones, 23 Tom Prydie

Marcatori Leinster

Mete: Johnny McNicholl(35′, 65′, 81′), Werner Kruger (79′)

Trasformazioni: Leigh Halfpenny (65′, 80′), Dan Jones (79′)

Punizioni: Leigh Halfpenny (9′, 13′)

Damiano Vezzosi

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