L’estremo azzurro è focalizzato sul Giappone e sul futuro a livello internazionale
Manca pochissimo allo start ufficiale del tour in Giappone per la nazionale italiana di rugby e mentre in terra nipponica ci si allena preparando le sfide contro la rappresentativa del Sol Levante, fuori dal campo è tempo di bilanci e di previsioni sul futuro. A parlare – intervistato da Tuttosport – è stato Matteo Minozzi, uno dei giocatori più attesi nel gruppo italiano: “E’ difficile affermarsi, ma è più complicato confermarsi, io però sono qui per questo. L’effetto sorpresa – ammette – non c’è più e gli avversari mi avranno studiato e sapranno dove attaccarmi. Il primo anno nel rugby che conta è stato entusiasmante.
Al Sei Nazioni puntavo a vivere un’esperienza che non sapevo se sarebbe stata la prima o l’ultima. Ho avuto ottime risposte. Sono contento, ma non appagato. Nei prossimi 2-3 anni mi gioco la carriera”.
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