Premiata la spettacolare marcatura corale dei gallesi, rifinita da Tadhg Beirne
La meta più bella dell’anno nella Champions Cup 2017/2018 è di Tadhg Beirne. Il seconda/terza linea degli Scarlets ha superato la concorrenza delle marcature dei Glasgow Warriors contro Exeter (Tommy Seymour) e la serpentina di Andrew Conway nel quarto di finale contro il Tolone per Munster.
Una marcatura corale in perfetto stile Scarlets, una delle squadre più ambiziose d’Europa nel suo stile di rugby sempre alla ricerca dell’intervallo e dell’offload. A farne le spese in quel caso era stato Bath, incapace di contenere le folate offensive dei gallesi partite all’interno dei 22 scarlatti; Beirne, alla fine, si prende anche il lusso di battere con una finta un giocatore – Anthony Watson – ben più atletico ed elusivo di lui.
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