L’apertura ricorda l’ultimo precedente fra le due nazionali volendo, la prossima volta, un esito diverso per gli azzurri
Sono giornate di allenamenti e di parole quelle che l’Italia di Conor O’Shea sta trascorrendo ad Oita, mentre prepara la prima sfida contro il Giappone.
Dopo Ghiraldini e Pasquali, è toccato a Tommaso Allan esporre il suo punto di vista. Il numero 10 della nazionale infatti è uno di quelli che si trovava sul terreno di gioco nell’ultimo precedente tra le due formazioni, quando quattro anni fa i nipponici – diretti in panchina da Eddie Jones – seppero superare l’allora squadra di Jacques Brunel per 26-23.
“Ero in campo quel giorno – ha affermato in conferenza – e anche se entrai in campo solo nei minuti finali ricordo quella sconfitta come una delle più difficili da digerire. Siamo qui per continuare nel nostro percorso di crescita, per mettere in campo il nostro miglior rugby e per battere il Giappone: non può esserci altro obiettivo”.
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