Tanti errori, tanti falli e ben tre cartellini gialli puniscono gli azzurrini, che chiudono il torneo all’ottavo posto
Non finisce nel migliore dei modi il Mondiale Under 20 dell’Italia. A Bèziers, gli azzurrini vengono battuti nettamente dal Galles per 34-17 e chiudono all’ottavo posto il campionato. Il finale lascia l’amaro in bocca alla squadra di Fabio Roselli, dominati in mischia e troppo fallosi per poter pensare di impensierire dei Dragoni abili a sfruttare le debolezze di Lamaro e soci.
Due leggerezze azzurre sul breakdown permettono ai gallesi di conquistare l’ovale e successivamente di piazzare i primi tre punti del loro match, per lo 3-0 di Evans. Un paio di passaggi farraginosi di Casilio e Rizzi, invece, impediscono agli azzurrini di imbastire azioni pericolose in attacco nei primi dieci minuti.
I gallesi approfittano dell’indisciplina azzurra e costruiscono la prima grande occasione del match, andando vicini alla meta con una serie di pick&go sui 5 metri; la difesa tiene alto il portatore, ma sulla mischia successiva l’ala Conbeer concretizza il lavoro del pack gallese (dominante fin qui) e schiaccia a terra (10-0).
Quando l’Italia torna in attacco, Rhys Carre placca con la spalla su Cannone e si becca un cartellino giallo: gli azzurrini vanno solo ad un passo dallo sfruttare subito la superiorità numerica, perché Manni a mezzo metro dalla linea di meta perde l’ovale in avanti dopo una maul avanzante. Gli azzurrini continuano comunque a mettere pressione dentro i 22 gallesi, e dopo un paio di occasioni sprecate arriva la meta: partendo da mischia, l’Italia allarga in maniera elementare e D’Onofrio segna la sua sesta meta del torneo (10-7).
La risposta del Galles arriva immediatamente, nonostante l’uomo in meno. Morgan detta un bel ritmo dentro i 22 azzurri e lancia i ball carrier a grande velocità contro la difesa: la carica decisiva è di Dan Davis, che rompe il placcaggio di Fusco e si allunga quanto basta per il 17-7. Alla ripresa, in una situazione di gioco rotto l’Italia avrebbe una buona chance per attaccare al largo, ma un passaggio in avanti di Lamaro per Mazza vanifica tutto.
Detto dell’intensità del Galles sulla seconda meta, lo stesso ritmo continua invece a mancare all’attacco italico, lento nel far uscire i palloni dalla base e prevedibile per la difesa aggressiva del Galles. Non appena riescono ad alzare di una tacca il motore, un’entrata laterale di Lamaro restituisce il possesso ai Dragoni, che invece hanno ben altra efficacia in attacco e al 35′ sono di nuovo sui 5 metri azzurri a spingere per la meta.
La situazione si complica quando Manni pulisce irregolarmente Morgan e viene ammonito, mentre i gallesi continuano a mettere sotto torchio una mischia azzurra per la prima volta in grande difficoltà nel Mondiale. A pagare dazio è Mancini Parri, che al 39′ a sua volta rimedia un cartellino giallo per le ripetute infrazioni: sul successivo ingaggio, la meta di punizione è pressoché inevitabile e il Galles va all’intervallo sul 24-7.
La ripresa, se possibile, inizia in modo ancora peggiore. Dopo una mischia vinta dagli azzurri, il TMO ravvisa una ginocchiata di Fischetti ad un avversario e con l’arbitro decidono per il cartellino giallo. La tripla inferiorità numerica dura pochi secondi, perché poco dopo rientra Manni, ma per l’Italia non sembra vedersi la luce.
La partita è tutto tranne che spettacolare per via di diversi errori da una parte e dall’altra, e soprattutto gli azzurrini perdono l’ovale ogni qualvolta avrebbero l’occasione per costruire qualcosa. Il Galles torna a spingere con decisione e gli azzurri sono costretti a difendere sui propri 5 metri, mentre al 56′ l’Italia torna – finalmente – in parità numerica dopo venti minuti con almeno un uomo in meno e recupera l’ovale con un bel grillotalpa di Casilio.
I problemi nella gestione dell’ovale restano, e di fatto non permettono all’Italia di uscire dalla metà campo. Dopo l’ennesimo fallo azzurro, Evans non va troppo per il sottile e piazza il 27-7. Qualche minuto più tardi gli azzurrini entrano per la prima volta nei 22 gallesi nel secondo tempo, e dopo una touche persa arriva la meta di Taddia da rolling maul al 66′ (27-12).
Non c’è tempo per l’Italia di ragionare però, perché i gallesi segnano la quarta meta con Llewellyn dopo un grande offload di Dan Davis sulla linea di fondo per il 34-12. Negli ultimi minuti l’Italia trova la terza meta con Romano, sempre da maul, ma non riesce ad andare oltre. Finisce 34-17, gli azzurrini sono ottavi.
Galles: 15 Joe Goodchild, 14 Corey Baldwin, 13 Ioan Nicholas (c), 12 Max Llewellyn, 11 Ryan Conbeer, 10 Cai Evans, 9 Harri Morgan, 1 Rhys Carre, 2 Dewi Lake, 3 Chris Coleman, 4 Rhys Davies, 5 Max Williams, 6 Lennon Greggains, 7 Dan Davis, 8 Taine Basham
A disposizione: 16 Iestyn Harris, 17 Rhys Davies, 18 Rhys Henry, 19 Jack Pope, 20 Tommy Reffell, 21 Dane Blacker, 22 Ben Thomas, 23 Dewi Cross
Marcatori Galles
Mete: Conbeer (13), Davis (24), tecnica (40+1), Llewellyn (68)
Conversioni: Evans (13, 24, 68)
Punizioni: Evans (4, 63)
Italia: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Alessandro Fusco, 13 Matteo Moscardi, 12 Damiano Mazza, 11 Giovanni D’Onofrio, 10 Antonio Rizzi, 9 Nicolò Casilio, 8 Antoine Koffi, 7 Michele Lamaro, 6 Lodovico Manni, 5 Edoardo Iachizzi, 4 Niccolò Cannone, 3 Michele Mancini Parri, 2 Matteo Luccardi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Niccolò Taddia, 17 Guido Romano, 18 Matteo Nocera, 19 Matteo Canali, 20 Davide Rruggeri, 21 Luca Crosato, 22 Filippo Di Marco, 23 Simone Cornelli
Marcatori Italia
Mete: D’Onofrio (20), Taddia (66), Romano (75)
Conversioni: Rizzi (20)
Punizioni:
Cartellini gialli: Manni (36), Mancini Parri (40), Fischetti (45)
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