Inghilterra battuta 33-25 a Bèziers con 28 punti di Carbonel. Il Sudafrica batte la Nuova Zelanda ed è terza, Giappone retrocesso
La Francia si laurea campione del mondo Under 20 per la prima volta nella storia. A Bèziers, i Bleus hanno la meglio sull’Inghilterra per 33-25 coronando una stagione perfetta dopo la vittoria nel Sei Nazioni a marzo. Per gli inglesi, invece, arriva un altro secondo posto dopo quello nel torneo continentale e nel campionato iridato di un anno fa in Georgia.
La battaglia nelle collisioni e nei punti d’incontro non restituisce l’idea di giocatori ancora Under 20, vista la potenza degli impatti e l’intensità di entrambe le squadre. Possesso e territorio sono soprattutto per l’Inghilterra, che però deve fare i conti con una difesa transalpina superba per riposizionamento e uscite dai blocchi, oltre nella precisione chirurgica dei placcaggi.
I Bleus hanno ben poche occasioni per costruire azioni ragionate, ma in compenso possono contare su una mischia straripante che consente loro di risalire il campo spesso e volentieri. Quando scavalcano la metà campo, poi, i francesi non fanno prigionieri e portano sempre a casa qualcosa con il piede di Carbonel, che tra il 4′ e al 19′ realizza il 6-0.
Nel mezzo, l’Inghilterra fatica a trovare sbocchi offensivi e quando ci riesce al 12′ con Smith e Barassi trova la porta sbarrata da un gran grillotalpa di Woki sui propri 5 metri. Il terza linea transalpino è uno dei più attivi in difesa, ma al 25′ diventa protagonista anche sull’altra metà del campo. Nell’unica sortita sui 5 metri inglesi, la Francia affonda il colpo proprio con Woki, che finalizza il grande lavoro nello stretto e uno splendido offload di Marty.
Poco più tardi Carbonel allunga sul 3-14, ma nel finale i grandi sforzi inglesi in attacco (72% di possesso nel primo tempo) vengono ripagati: è Olowefela a marcare alla bandierina su un passaggio di Hardwick giudicato in linea dalla terna arbitrale. Si va al riposo sull’8-14.
Il leitmotiv non cambia nella ripresa (Carbonel intanto allunga sul +11 dopo pochi minuti), perché l’Inghilterra prova a muovere il pallone e a fare gioco mentre la Francia abbassa la saracinesca e prova a far male soprattutto in ripartenza, quando l’Inghilterra è costretta a calciare per cercare di liberarsi dalla pressione.
I transalpini non creano occasioni pericolose, ma continuano ad avere nella mischia un’arma di distruzione di massa: gli inglesi si piegano ad ogni ingaggio e nel giro di tre minuti concedono due calci di punizioni al pack francese. E Carbonel li converte entrambi per l’8-23. Si entra nell’ultimo quarto di gioco con l’Inghilterra sempre alla ricerca di un buco nel sistema francese, ma il massimo che ottiene sono tre punti con Smith. E che Carbonel annulla subito con un altro piazzato poco dopo.
Solo al 71′ il tallonatore Hayes riesce finalmente a schiacciare oltre i pali per l’Inghilterra dalla corta distanza, ma per i Bleus sembra decisamente troppo tardi (18-26). La pietra tombale sul match, infatti, la mettono i padroni di casa al 74′: Carbonel serve con un grubber delizioso Seguret che segna la meta del 18-33. Gli ultimi minuti sono una passerella, e l’Inghilterra riesce ad accorciare le distanze con Olowofela: la Francia è campione del mondo juniores per la prima volta.
Le altre finali
Nella finale per il terzo e quarto posto, il Sudafrica rimonta lo svantaggio del primo tempo nei confronti della Nuova Zelanda e sale sul gradino più basso del podio (40-30), facendo segnare appena 5 punti ai baby Blacks nel secondo tempo.
Al quinto posto chiude l’Australia, dominante contro l’Argentina per 15-41; detto dell’Italia sconfitta malamente dal Galles per il settimo posto, nella parte bassa del tabellone c’è da registrare la vittoria della Georgia sulla Scozia per 39-31, mentre la lotta per non retrocedere è appannaggio dell’Irlanda. I verdi vincono 39-33 contro il Giappone e si restano nel torneo principale, mentre i nipponici retrocedono nel Trophy.
I risultati delle finali
Francia v Inghilterra 33-25
Sudafrica v Nuova Zelanda 40-30
Australia v Argentina 41-17
Galles v Italia 34-17
Georgia v Scozia 39-31
Irlanda v Giappone 39-33
Classifica finale: 1. Francia (campione), 2. Inghilterra, 3. Sudafrica, 4. Nuova Zelanda, 5. Australia, 6. Argentina, 7. Galles, 8. Italia, 9. Georgia, 10. Scozia, 11. Irlanda, 12. Giappone (retrocesso nel Trophy)
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