Vittoria a sorpresa degli Eagles a Houston. L’Argentina perde ancora nettamente a Santa Fe
Gli Stati Uniti ottengono una delle vittorie più importanti nella propria storia recente, battendo la Scozia con un rocambolesco 30-29 a Houston. Nonostante la formazione rimaneggiata, gli uomini di Townsend si erano portati in vantaggio fin sul 6-21 dopo una meta tecnica e le firme di Turner e Kinghorn, che lasciavano presagire ad una partita in discesa per gli Highlanders.
La reazione degli Eagles arriva già prima della fine del primo tempo con la meta di Taufete’e, che replica anche ad inizio ripresa dando il via ad un secondo tempo praticamente di sola marca statunitense. Dopo un piazzato di MacGinty, il sorpasso definitivo dei padroni di casa arriva al 59′ con la meta di Hanco Germishuys, con cui gli States si portano sul 30-24.
Fino allo scadere non segna più nessuno, quando gli scozzesi marcano con Dougie Fife oltre l’ottantesimo: la conversione di Kinghorn è l’ago della bilancia per il match, ma l’estremo dell’Edimburgo non centra i pali. Vincono gli States.
Argentina – Galles
A Santa Fe il Galles raddoppia e vince anche il secondo Test Match contro i Pumas, ancora una volta deludenti e sotto le aspettative rispetto a quanto fatto vedere dai Jaguares nel Super Rugby negli ultimi mesi. I Dragoni vincono la loro prima serie in Argentina dal 1999, vincendo 12-30 senza mai soffrire particolarmente, tant’è che gli argentini segnano i primi punti della partita al 39′ (meta di Delguy) mentre i gallesi erano già a 19 (meta di Adams e quattro piazzati di Patchell).
Il secondo tempo è una formalità: la meta di Amos rende ancor più pesante il passivo per i padroni di casa, che solo nel finale riescono ad accorciare le distanze con Montoya, per il 12-30 finale. Da segnalare l’espulsione rimediata da Ross Moriarty, che ha trattenuto in maniera prolungata per il collo.
Moriarty red card. #ARGvWAL pic.twitter.com/kk2xucBkJv
— rugby (@theblitzdefence) 16 giugno 2018
Canada – Russia
La Russia batte un colpo in vista dei Mondiali 2019 e batte nettamente il Canada a Winnipeg con il punteggio di 20-43. Gli ospiti marcano quattro mete già nel primo tempo con Rudoy (2), Mikhaltsov e Vavilin, con i primi due che replicano nella ripresa portando la Russia su +25. I Canucks non riescono a segnare nemmeno in doppia superiorità numerica (gialli ravvicinati per Pronenko e Rudoy al 58′ e al 59′), ma solo al 74′ trovano la meta della bandiera con Blevins.
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