Il club veneto mette un tassello importante nella ricostruzione assicurandosi il talento di un ex All Black Sevens
Velocità, rapidità di pensiero e un piede raffinato. Questo l’identikit per sommi capi di Mark Jackman, nuovo acquisto del Mogliano Rugby e tassello importante per la costruzione della nuova squadra di Andrea Cavinato.
Jackson è un mediano di apertura di 30 anni, compiuti lo scorso maggio, con alle spalle molte interessanti esperienze, fra cui spicca quella con gli All Blacks Sevens, con i quali ha disputato le stagioni fra il 2011 e il 2014 e partecipato alle Sevens World Series.
Per quanto riguarda il rugby a XV, Mark Jackman ha giocato in Nuova Zelanda con Hawke’s Bay e Southland il campionato domestico neozelandese. Dopo una breve esperienza in Giappone, però, la sua ultima squadra è stata il Senor Independiente Rugby, squadra dei piani alti del campionato spagnolo con base a Santander, fermatasi quest’anno in semifinale.
Uno dei punti di forza di Jackman è la versatilità sulla linea dei trequarti: il suo ruolo principale è quello di apertura, ma può disimpegnarsi, come fatto peraltro in carriera, anche in tutti gli altri ruoli, dal centro all’estremo.
Una duttilità, quella di Jackman, che Cavinato ha dimostrato di apprezzare sin da subito, così come la sua esperienza: “oltre ad essere stato All Black Seven, [Jackman] è un vero professionista, dotato di una altissima percentuale di realizzazione nei calci verso i pali e di grande velocità.”
“Soprattutto, può essere utilizzato non solo come numero 10, ma anche come estremo o trequarti centro. Inoltre, cosa molto importante, è un giocatore di 30 anni che potrà condividere e trasmettere alle nostre giovani aperture il suo vissuto, diventando per loro un vero e proprio tutor e dando anche alla linea dei trequarti, estremamente giovane e veloce, spessore e tranquillità.”
“Io e la mia compagna abbiamo trascorso due settimane in Italia verso la fine dell’anno scorso. Abbiamo soggiornato a Treviso ed apprezzato molto la cultura, la gente e il cibo. Mi sono reso conto che in Italia c’è una grande passione per il rugby, che si esprime a fondo con il Campionato di Eccellenza e con le due franchigie che giocano nel Pro14. Siamo quindi entrambi molto entusiasti di trasferirci in Italia e personalmente non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura.” ha dichiarato il giocatore.
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