Nelle due partite contro l’Australia hanno giocato due tallonatori inesperti, ma che hanno dimostrato grande valore
Non dev’essere facile essere Sean Cronin. Il tallonatore del Leinster si sarebbe forse aspettato di vestire finalmente la agognata maglia numero 2 della nazionale irlandese, visto l’infortunio al capitano Rory Best che gli ha impedito di far parte della spedizione in Australia. Invece Joe Schmidt, uomo che non concede minuti facili con la maglia dell’Irlanda, ha deciso di premiare due giocatori che finora avevano avuto ben poche chance di emergere in nazionale: Rob Herring e Niall Scannell.
I due tallonatori hanno entrambi disputato due ottime prove nei rispettivi test nei quali sono stati chiamati a interpretare il tallonatore titolare della squadra. Nella sua prima apparizione da titolare, Herring ha lanciato ottimamente le 10 rimesse laterali di cui è stato incaricato, ha toccato 9 palloni (3 passaggi, 6 cariche) e portato a termine 7 placcaggi, senza errori. Di più: Herring è stato una presenza costante in giro per il campo, facendo registrare un notevole workrate.
Meglio di lui ha fatto Niall Scannell sabato scorso, soprattutto in fase offensiva, dove ha potuto mettersi in mostra per le sue ottime doti di ball carrier (13 cariche per 43 metri fatti). Quando poi Herring lo ha sostituito nell’ultimo quarto di partita ha potuto nuovamente mostrare il proprio valore.
Due prestazioni che allungano la coperta di Joe Schmidt nel ruolo di tallonatore, fino ad oggi appannaggio di Best e, come primo rincalzo, di Cronin. E sebbene siano state impressionanti, non sono le uniche prove degne di nota in una nazionale irlandese che, dall’alto del suo secondo posto nel ranking mondiale, sta compiendo una intelligente opera nel concedere minutaggio ai giocatori che ne hanno avuto meno a certi livelli, in modo da allargare la rosa e aumentare la profondità.
E’ il caso ad esempio della prima apparizione di Tadhg Beirne, uno dei giocatori più rilevanti del Pro14 negli ultimi due anni, che andrà ad aumentare la già notevole profondità in seconda e terza linea. A livello internazionale potrebbe essere più probabile vederlo schierato come numero 6, ma una seconda linea con Beirne e il nuovo gioiello James Ryan ingolosisce tutti gli appassionati.
In questo contesto utile citare anche Joey Carbery, alla sua prima presenza da titolare contro una squadra di prima fascia nel primo test match in terra australiana, che anche senza lasciare gli spettatori a bocca aperta ha dimostrato le sue qualità, che potrà ulteriormente migliorare come prima scelta del Munster dalla prossima stagione.
La strada per la Rugby World Cup sembra ancora lunga, ma 16 mesi passano in fretta: Joe Schmidt e i suoi sono preparati per l’assalto alla diligenza e per sfondare quel muro che nessuna squadra irlandese è mai riuscito ad infrangere prima.
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