La serie è già chiusa, ma non per questo la partita di sabato mattina non è importante
Sabato mattina si ritroveranno davanti per la terza volta Francia e Nuova Zelanda, questa volta nella cornice del Forsyth Barr Stadium di Dunedin e agli ordini dell’irlandese John Lacey.
La sfida non conta niente in termini di vittoria e sconfitta nella serie, sul 2 a 0 per i neozelandesi, e d’altra parte chi avrebbe portato a casa la maggior parte delle tre partite non è mai stato davvero in dubbio. Troppo forti i migliori al mondo per una Francia che da quando è arrivato Brunel sta trovando la quadra, trasformandosi in una squadra aggressiva e rognosa, che ha comunque dato diversi grattacapi a una Nuova Zelanda vittoriosa ma appannata nelle due uscite precedenti.
La prima partita è finita a causa della prestazione atletica inferiore dei francesi, letteralmente esausti dopo 50 minuti di fiera battaglia ad armi pari. La seconda è stata condizionata dal cartellino rosso a Benjamin Fall, che però, date le caratteristiche del fallo commesso, non ha ricevuto squalifiche di sorta e si ripresenterà al calcio d’inizio del terzo test.
Un test che vede diversi cambi da una parte e dall’altra: se Brunel si è dimostrato uno sperimentatore nel corso della sua esperienza con i Bleus, più rara è la circostanza per Steve Hansen, che aveva detto alla vigilia del secondo test di essere intenzionato a continuare con gli stessi interpreti per mettere a punto meccanismi e combinazioni efficaci. Evidentemente il coach ha scelto di cambiare le carte in tavola in questo terzo episodio, con i cambiamenti più intriganti relativi alla presenza del redivivo Sonny Bill Williams, che ha recuperato dal precedente infortunio, e dalla partenza da numero 10 di Damian McKenzie, vista l’indisponibilità di Beauden Barrett.
Incuriosce l’esordio di Jack Goodhue a secondo centro, una possibile alternativa a Crotty e Lienert-Brown, giocatore rapido e intelligente che può funzionare come playmaker esperto negli spazi allargati dove si inseriranno Ben Smith, Waisake Naholo e Rieko Ioane.
In terza linea spazio per Shannon Frizell, altro esordiente ed ex nazionale tongano under 20. Frizell gioca agli Highlander e in questa stagione ha segnato una tripletta contro i Blues nel Super Rugby. Rispetto a Squire, Frizell offre probabilmente meno in rimessa laterale, ma le qualità del 24enne sono tutte in bella mostra.
La Francia da par suo ha finalmente la possibilità di rimettere in campo una coppia di centri di grande talento e ben collaudata come quella rappresentata da Fofana e Lamerat. Se i due fossero al meglio delle condizioni potrebbero rappresentare una seria minaccia per gli avversari. La coppia del Clermont ha avuto la meglio su Mathieu Bastareaud, capitano della spedizione lasciato a riposo per l’ultima partita.
Bastareaud ha avuto un’ottima stagione, soprattutto con la maglia della sua nazionale, e ha dimostrato anche una insospettabile influenza nel suo ruolo di leader del gruppo dei Bleus. Vedremo se la sua assenza si farà sentire, mentre la fascia di capitano finisce al braccio di un giocatore meno focoso, ma di grande intelligenza e malizia come Morgan Parra.
Per Brunel solito pacchetto di mischia iper-fisico, con il numero 6 Babillot destinato a fare a sportellate con tutti come nel precedente di una settimana fa.
La Nuova Zelanda avrà più fame rispetto agli scorsi episodi, soprattutto grazie ai cambi innestati da Gatland, che vorranno dimostrare il proprio valore in maglia nera. Se non ci saranno piccoli problemi di abitudine a giocare insieme, sarà difficile che gli All Blacks possano non completare il cappotto ai danni degli avversari. Sta alla Francia però andare a scoprire l’eventuale sabbia negli ingranaggi della macchina neozelandese e saper approfittare al massimo di ogni situazione.
Come per gli scorsi test, la diretta in Italia è prevista per le 9:35 su Sky Sport 2.
Nuova Zelanda: 15 Ben Smith, 14 Waisake Naholo, 13 Jack Goodhue, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Damian McKenzie, 9 Aaron Smith, 8 Luke Whitelock, 7 Ardie Savea, 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Samuel Whitelock (c), 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Liam Coltman, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Ofa Tuungafasi, 19 Jackson Hemopo, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Richie Mo’unga, 23 Jordie Barrett
Francia: 15 Benjamin Fall, 14 Teddy Thomas, 13 Remi Lamerat, 12 Wesley Fofana, 11 Gael Fickou, 10 Anthony Belleau, 9 Morgan Parra (c), 8 Kevin Gourdon, 7 Kelian Galletier, 6 Mathieu Babillot, 5 Yoann Maestri, 4 Bernard Le Roux, 3 Uini Atonio, 2 Camille Chat, 1 Dany Priso
A disposizione: 16 Adrien Pelissie, 17 Cyril Baille, 18 Cedate Gomes Sa, 19 Felix Lambey, 20 Alexandre Lapandry, 21 Baptiste Serin, 22 Jules Plisson, 23 Maxime Medard
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