Il club biancoblu rinforza la mischia, dove vengono confermati Buonfiglio, Ceccato e Ferraro
Il Mogliano ha annunciato l’ingaggio di quattro nuovi giocatori in prima linea. Agli ordini dei nuovi coach Andrea Cavinato e Salvatore Costanzo, dalla prossima stagione saranno di scena al ‘Quaggia’ i piloni Andrea Michelini, Francesco Mattiazzi, Davide Di Roberto e Andrea Cincotto, quest’ultimo in grado di ricoprire anche il ruolo di tallonatore.
Michelini è un pilone destro classe 1985 che ha disputato le ultime tre stagioni a San Donà, dopo aver avuto esperienze con il Modena (in cui è cresciuto) e con il Cus Verona. Di dodici anni più giovane il veneziano Mattiazzi, classe 1997 in arrivo dalla Tarvisium, anch’egli specialista del lato destro della mischia ma adattabile anche in terza linea come ha dichiarato anche lo stesso tecnico Costanzo.
Di Roberto, ex Lazio classe 1990, rinforzerà invece il lato sinistro del pack dopo tre stagioni in cui ha giocato con continuità nella squadra capitolina. Arriva da Rovigo, infine, il 22enne (classe 1995) Cincotto, pilone destro e come detto anche tallonatore che ha un passato tra le fila delle giovanili del Tolone.
Ai nuovi arrivi, si aggiungono inoltre le conferme – sempre in prima linea – dei piloni Enrico Ceccato e Paolo Buonfiglio e del tallonatore Edoardo Ferraro.
“Volevamo completare il reparto con qualche giocatore di esperienza insieme ad altri più giovani, per cercare di “modellarli” e di costruirli in base alle nostre esigenze ed a quelle della squadra – ha dichiarato l’assistant coach di Cavinato, il pluri scudettato Costanzo – Per quanto mi riguarda, quello che mi aspetta sarà un bel lavoro nella gestione della mischia chiusa, sicuramente a livello tecnico ma anche, e soprattutto, a livello mentale, in quanto cercherò di far capire loro l’importanza vitale di questa fase di gioco, i vantaggi che può portare all’economia della squadra una mischia che domina, il piacere di creare un nostro punto di forza da cui far partire il nostro gioco”.
“Nonostante a volte, con le nuove regole, questa fonte di gioco sembri perdere di valore, io ritengo che sia diventata ancora più importante di prima. Conosco abbastanza bene quasi tutti i giocatori di prima linea della nostra squadra e ci ho giocato anche contro, conosco i loro punti deboli e i loro punti forti, e questa sarà una base di partenza fondamentale per iniziare il lavoro che andremo a fare”.
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