Il punto sul mercato delle Zebre Rugby

Ben undici acquisti per la franchigia ducale, con altrettanti atleti in partenza. L’obiettivo è replicare e migliorare la stagione passata

pro12 zebre rugby

ph. Sebastiano Pessina

Il mercato delle Zebre per la nuova stagione è un mercato che punta soprattutto sui giovani italiani. La franchigia bianconera affronterà la stagione 2018/2019 con la necessità di confermare quanto di buono fatto vedere quest’anno, con il record di vittorie nella storia del club arrivata quest’anno e un gioco frizzante che ha fatto divertire i tifosi, in particolare nella prima parte della stagione.

Confermarsi, si sa, è sempre più difficile dell’exploit iniziale, ma le Zebre, fedeli ad un approccio di crescita dei giovani che arrivano dalla filiera produttiva italiana e un po’ condizionati da necessità economiche che impediscono di puntare a grandi nomi esteri, mirano a farlo con alcuni innesti interessanti dall’Eccellenza.

Il primo nome in ordine di importanza è certamente quello di Giovanni Licata, che nel corso della stagione ha esordito in Nazionale dopo un avvio di stagione davvero entusiasmante come permit player alla corte di Bradley. Le dinamiche poco fluide della gestione di questo tipo di situazioni hanno voluto che il terza linea rimanesse nella seconda parte di stagione in Eccellenza, con le Fiamme Oro, dove peraltro non ha nemmeno conquistato la fiducia di Gianluca Guidi nelle semifinali contro il Petrarca, riconquistando comunque un posto in Azzurro durante il tour in Giappone.

Il flanker va a rimpolpare un reparto di terza linea che quest’anno è stato uno dei punti di forza per la qualità dei giocatori, ma uno dei punti deboli della squadra per quantità, trovandosi spesso scoperti e dovendo ricorrere spesso a seconde linee adattate a numero otto, come James Tucker (già tornato in Nuova Zelanda nel corso della stagione scorsa) e David Sisi (confermato). Un reparto che vede gli addii di Jacopo Sarto, destinato alla Serie A con Colorno, e di Derick Minnie, svincolato. Rimangono Renato Giammarioli, Johan Meyer e Maxime Mbanda e si aggiungono alla rosa il terza centro del Calvisano Jimmy Tuivaiti, permit player nella scorsa stagione, il figiano Apisai Tauyavuca e il tongano Matu Tevi, che arrivano rispettivamente dai campionati provinciali australiano (ma con una selezione delle isole Fiji) e neozelandese.

Nel pacchetto di mischia sono stati prelevati dall’Eccellenza altri quattro giocatori. Tre formano una prima linea completa in chiave futura: da Calvisano sono infatti arrivati Daniele Rimpelli e Giosuè Zilocchi, rispettivamente sinistro e destro; completa il trio Massimo Ceciliani, 21 anni, tallonatore proveniente da Viadana. In seconda linea li raggiunge Samuele Ortis, da Rovigo, 22enne impegnato in estate con l’Italia Emergenti.

Fra gli addii ci sono invece da registrare quelli dei due tallonatori Andrea Manici e Tommaso d’Apice. Il primo è stato costretto al ritiro da un infortunio, che ne ha interrotto bruscamente la carriera tenendolo fuori dai campi a partite dal 2015. Il secondo cede invece il passo ai rivali più giovani ed è attualmente svincolato. Infine il pack farà a meno anche di Andrea De Marchi, che scende in Eccellenza con la maglia de I Medicei dopo aver fatto registrare quest’anno la sua centesima presenza da record con le Zebre, e di Valerio Bernabò, ritirato.

Nel reparto arretrato via Serafin Bordoli, Matteo Pratichetti (destinato alla neopromossa in Eccellenza Verona), Failaga Afamasaga (approderà a Colorno in Serie A) e Rory Parata, tornato verso celtiche sponde con i Cornish Pirates nella seconda divisione inglese. Arriva proprio da quest’ultimo club uno degli innesti più attesi per la backline zebrata: Nicolas De Battista. Il centro 27enne di Rosario si è distinto nel Championship fino a diventare il capitano della formazione dei Cornish Pirates e potrebbe essere la controfigura di Tommaso Castello nella stagione a venire. Attenzione, perché il giocatore possiede comunque il doppio passaporto italiano ed argentino.

Completano gli acquisti per la nuova stagione altri due trequarti stranieri. Il primo è l’ala figiana Paula Balekana, 25enne alla prima esperienza in Europa dopo aver militato in alcuni club figiani ed australiani. L’altro è il nome di maggiore esperienza e caratura internazionale arrivato proprio nelle ultime battute di questa sessione di mercato: si tratta del mediano di apertura François Brummer, 29enne proveniente dai Bulls sudafricani. Un giocatore che occasionalmente potrà anche essere schierato estremo e che rappresenterà in ogni caso la prima alternativa a Carlo Canna, provando nel frattempo a essere anche un buon tutor per Maicol Azzolini e gli altri giovani trequarti delle Zebre.

In conclusione

Le Zebre hanno incamerato ben 11 nuovi giocatori, lasciandone però partire altrettanti. Nel costruire la nuova squadra si è soprattutto puntato a rinnovare l’esperienza positiva di quest’anno, confermando in blocco il gruppo di titolari dell’anno passato. Nessuno dei partenti era infatti una delle prime scelte di Bradley, sebbene Minnie e Bordoli siano comparsi più volte più per necessità che per vera e propria scelta dello staff tecnico.

L’arrivo di tanti giovani dall’Eccellenza fa ben sperare: avranno il tempo di crescere a contatto con il massimo livello possibile in Italia, e dimostrare di poter mettere in difficoltà coloro che si sono nel tempo affermati nei loro ruoli, che sono comunque quelli dove il movimento azzurro ha maggiormente bisogno di nuove leve, come la prima e la seconda linea. Conviene fare una riflessione sulla convenienza di puntare ancor di più sulla gioventù, visto che le generazioni 1998 e 1999 hanno dato lustro alla nostra selezione nazionale under-20. Il vantaggio nel far maturare i giocatori nel campionato di Eccellenza è tutto da dimostrare (Licata docet).

Tuivaiti, Brummer e De Battista sono acquisti di valore, che potranno mantenere alto il livello della squadra abbassando i minutaggi dei giocatori titolari nei rispettivi ruoli, per i quali fino ad oggi non c’era quasi alternativa. Questo renderà i vari Canna, Castello e Giammarioli più freschi anche per l’avventura in azzurro che, è bene ricordarlo, si concluderà l’anno prossima con la Rugby World Cup in Giappone. Infine il trio di giocatori provenienti dal Pacifico servirà soprattutto ad allungare la coperta in zone, come la terza linea, dove la squadra era stata corta nella scorsa stagione sportiva.

Infine, ultimo ma non meno importante ci sarà un Edoardo Padovani in più. Non è un nuovo acquisto, ma è come se lo fosse: l’estremo ex-Tolone non ha ritrovato lo smalto migliore nel finale di stagione, dopo il suo ritorno. Speriamo tutti che riesca a tornare il giocatore che aveva meritato di essere il 15 titolare della nazionale italiana.

La rosa delle Zebre Rugby 2018/2019

I nuovi arrivi: Giovanni Licata, Samuele Ortis, Daniele Rimpelli, Giosuè Zilocchi, Massimo Ceciliani, Nicolas de Battista, Jimmy Tuivaiti, François Brummer, Apisai Tauyavuca, Matu Tevi, Paula Balekana

Confermati: Oliviero Fabiani, Cruze Ah-Nau, Eduardo Bello, Dario Chistolini, Andrea Lovotti, Sami Panico, Roberto Tenga, Luhandre Luus, George Biagi, Leonard Krumov, Maxime Mbanda, Johan Meyer, David Sisi, Renato Giammarioli, Guglielmo Palazzani, Riccardo Raffaele, Marcello Violi, Maicol Azzolini, Carlo Canna, Giulio Bisegni, Tommaso Castello, Tommaso Boni, Mattia Bellini, Edoardo Padovani, Matteo Minozzi, Giovambattista Venditti, Ciaran Gaffney, Gabriele Di Giulio.

 

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