I Chiefs spazzano gli Highlanders grazie ad un primo tempo da annali
Dopo il gustoso antipasto del venerdì, la diciassettesima settimana di Super Rugby si è chiusa nella giornata di ieri con diversi risultati sorprendenti.
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Highlanders v Chiefs: A Suva, i Chiefs suonano rock’n’roll per tutta la prima frazione, chiudendola sul clamoroso punteggio di 42 a 0. Solomon Alaimalo, Toni Pulu (doppietta), Karl Tu’inukuafe, Luke Jacobson e Sean Wainui si prendono tutti la soddisfazione di timbrare il cartellino nei primi 40 minuti, che segnano in modo incontrovertibile il match in terra fijiana. Gli Highlanders provano a rialzarsi nella ripresa, ma, ovviamente, è troppo tardi per pensare di ribaltare totalmente il confronto. Le segnature pesanti di Walden (doppietta), Seiuli, Frizell, però, fissano il punteggio finale sul 45 a 22, e tolgono il punto di bonus offensivo a McKenzie e compagni.
Brumbies v Hurricanes: al GIO Stadium di Canberra, i padroni di casa, grazie soprattutto ad un’ottima ripresa, stendono gli Hurricanes (24-12) in rimonta, tenendo in qualche modo vive le speranze di approdare alla post season, distante 6 punticini. TJ Perenara e Julian Savea firmano il vantaggio ospite al termine del primo tempo (12-5), prima di lasciare spazio, sul proscenio dell’incontro, a Fainga’a, Arnold e Muirhead, autori delle mete locali che permettono ai Brumbies di cambiare l’esito della sfida ed intascare un prestigioso successo contro una forte franchigia neozelandese.
Sunwolves v Bulls: a Singapore, i Sunwoles, pur privi di Jamie Joseph in panchina, incamerano la terza vittoria stagionale, sconfiggendo i Bulls, con un roboante 42 a 37. I nipponici partono subito benissimo, andando sul 14 a 0 in avvio, grazie alle marcature pesanti di Hayden Parker e Keisuke Uchida. Gli ospiti rispondono immediatamente, sulle ali di un Kriel ispiratissimo (doppietta), mettendo la freccia prima dell’intervallo con la meta di Pollard per il 21 a 14 con cui si va alla pausa. La ripresa è spumeggiante: Pollard (al piede) e Van Vuuren sembrano sigillare il match in favore dei Bulls, ma Van den Heever, Britz, Little e Warren-Vosayaco (in extremis) confezionano una valanga di mete che consente il clamoroso sorpasso giapponese.
Sharks v Lions: Al Kings Park di Durban, i Natal Sharks restano in corsa per i playoff, sconfiggendo in rimonta i Lions, capofila della conferenza africana. Le mete di Combrinck, Brink e Smith, nella prima frazione, sembrano spianare letteralmente la strada agli ospiti, che vanno alla pausa lunga sul 21 a 11. Nella ripresa, però, devono fare i conti con il ritorno prepotente del team di Durban, abile a rientrare nel match e piazzare il sorpasso con le segnature pesanti di Esterhuizen e Mvovo, corroborate dalla solita incommensurabile precisione dalla piazzola di Robert Du Preez per il 31 -24 finale, che mette alla parola fine alle sette sconfitte consecutive per gli Sharks, che tornano così a sognare la post season.
Jaguares v Stormers: continua l’incredibile dicotomia, in termini di risultati e prestazioni, tra Jaguares e Pumas. La franchigia argentina, infatti, all’Estadio Jose Amalfitani, infila addirittura la settima vittoria consecutiva nel torneo, affondando gli Stormers 25 a 14. Sul successo che proietta i Jaguares nella scia dei Lions (argentini a 3 lunghezze, ma con una gara in meno), in vetta alla conferenza africana, ci sono le firme di Delguy, Petti, Orlando, oltre a quella, con il piede, di Sanchez.
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