Impressionante allungo palla in mano del seconda linea argentino nel match di Super Rugby di sabato
Guido Petti Pagadizabal è il nome completo di questo omaccione da centodieci chili per un metro e novantaquattro di altezza, seconda linea dei Jaguares e della nazionale argentina, che in patria, nell’ultimo turno di Super Rugby, si è prodotto in una prestazione da man of the match, impreziosita da una impressionante fuga palla in mano.
Già, perché a dispetto del ruolo e delle misure, Guido Petti (35 caps con i Pumas, classe 1994) non è certo il classico fabbro ferraio da pacchetto di mischia, capace solo di distribuire mazzate nel perimetro limitato consentitogli dalla propria mobilità, anzi: giocatore assolutamente capace di essere solido negli impatti, si riscopre scattista all’occorrenza.
Ecco dunque che all’inizio del secondo tempo fra Jaguares e Stormers, valevole per la diciassettesima giornata del campionato e disputata sabato scorso, accade che i sudafricani perdano un pallone banale esattamente all’altezza della linea dei 22. Con un vellutato tocco sotto il pallone di esterno sinistro, Petti si alza brillantemente il pallone fra le braccia e si produce in una fuga a tutto campo, impressionante per lo scatto che lascia diversi degli avversari sul posto.
Verrà fermato solo sui cinque metri avversari da Bongi Mbonambi (altrettanto bravo a non demordere mai, il tallonatore), ma i Jaguares potranno segnare grazie all’azione del seconda linea.
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