Prosegue spedita la crescite della MLR
La stagione d’esordio della Major League Rugby si è recentemente conclusa con il successo di Seattle. Un’annata intensa, che ha lasciato intravedere tutte le potenzialità (ma anche i limiti attuali) dell’ovale a stelle e strisce e soddisfatto, in gran parte, il Commissioner Dean Howes, deus ex machina del torneo. “Complessivamente penso sia andato tutto piuttosto bene. Non siamo ancora perfetti, ma abbiamo imparato molto”, ha dichiarato Howes, facendo riferimento un poco a tutti i tasselli del sistema, tra giocatori, società e media.
Modifiche future
Se non c’erano dubbi sull’ingresso nel torneo, il prossimo anno, di una franchigia newyorchese (il Rugby United New York), molto probabilmente affiancata anche da una squadra canadese (a Toronto), nelle ultimissime settimane sta emergendo, sempre più concretamente, la possibilità di un ingresso (anche immediato) di un team di Los Angeles (LA Coast Rugby), guidato da Stuart Proctor (coadiuvato da Patrick McCullagh), uomo d’affari d’origine scozzese. Convinto dalla bontà generalizzata della prima annata di MLR sia sotto il profilo commerciale che sotto quello tecnico, Proctor ha annunciato l’esistenza di una trattativa con la lega per un’espansione losangelina già a partire dal 2019.
“Siamo molto eccitati circa la potenzialità del marcato ovale di questa città (Los Angeles, ndr) e la possibilità di allestirvi un club di rugby professionistico”, ha dichiarato il manager, alle cui parole hanno fatto forte eco anche quelle entusiaste di Nic Benson, MLR deputy commissioner, che, parlando dei piani per accrescere la compagine di squadre californiane (che conta già San Diego) nel campionato, ha fatto notare l’importanza di entrare ulteriormente dentro un mercato tanto invitante. “Con la sua grandezza e la sua diversità, Los Angeles rappresenta un eccellente mercato per un team di MLR”, ha sentenziato Benson.
Washington quando arriva? Quante squadre ci saranno nel 2019?
Non ci sono ancora certezze, invece, per le tempistiche dell’ingresso nella lega di un team della capitale, anche se si sa che ciò accadrà, al più tardi, nel 2020. Nel frattempo, Dean Howes ha confermato che il prossimo torneo prenderà il via il 26 gennaio, nella settimana di pausa dell’NFL prima del weekend del Super Bowl, anche se non si sa ancora il numero complessivo di squadre ai nastri di partenza. Otto? Più probabilmente nove, magari dieci. L’unica certezza è che il torneo durerà più a lungo, garantendo alle TV ed agli spettatori un numero ben più elevato di match.
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