L’internazionale giapponese era stato fermato sabato per un pesante alterco con il compagno di squadra Timani
Amanaki Mafi, terza linea della nazionale giapponese, arrestato nella nottata di sabato in Nuova Zelanda, dopo la sconfitta dei suoi Melbourne Rebels sul campo degli Highlanders (costata i playoff agli australiani), è stato rilasciato su cauzione dopo essere apparso di fronte alla corte giudiziaria a Dunedin, accusato di aver tentato di aggredire (reato che potrebbe costare sino a 5 anni di galera) il proprio compagno di squadra Lopeti Timani, al termine di un pesante scambio di vedute tra i due.
Mafi dovrà ora restare a disposizione delle autorità competenti, muovendosi esclusivamente tra Melbourne ed il Giappone per i prossimi 5 mesi, stando a quanto riportato dall’Otago Daily Times.
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