Il pilone in arrivo dalle Fiamme Oro si è presentato alla web TV ufficiale del Benetton
La stagione ’18/’19, per Giuseppe Di Stefano, rappresenterà il primo vero capitolo della sua storia alla Ghirada, con la maglia del Benetton Treviso. Il pilone nativo di Udine ed in arrivo dalle Fiamme Oro (ha giocato a Roma negli ultimi sei anni), però, ha già avuto modo di scrivere una “prefazione”, lo scorso anno, da permit player, mettendo piede in campo in quel di Belfast, durante la sfida tra Leoni ed Ulster. Un incontro, quello del Kingspan Stadium, estremamente rappresentativo dell’annata trevigiana ’17/’18, con il Benetton competitivo, in grado di lottare sino all’ultimo per l’obiettivo, in quel caso il successo di giornata, costretto però a cedere sul rettilineo d’arrivo alla maggior esperienza avversaria.
Il 29enne prima linea, con un’apparizione in Pro14 anche con la maglia delle Zebre nel 2015 (contro gli Scarlets), ed ha avuto modo anche di vestire la maglia azzurra degli emergenti alla Nations Cup di Bucarest, ora è stato richiamato in Veneto in pianta stabile, per dare ulteriore profondità nel ruolo di pilone destro, dove il Benetton può contare già sulla coppia che ha giocato più spesso in Nazionale nell’ultimo anno (Tiziano Pasquali e Simone Ferrari), sul rampante Marco Riccioni oltre al versatile Nicola Quaglio. Di Stefano, però, ha fatto intendere come viva questa chiamata come un’occasione importante, evidenziando la qualità strutturale della compagine trevigiana e sottolineando senza mezzi termini il proprio entusiasmo. “Non sono il più giovane nel mio ruolo qui, ma ho la voglia di un ragazzino di 20 anni“, ha dichiarato il poliziotto ai microfoni di Ben TV.
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