Con un secondo tempo più convincente, i gialloneri battono i Chiefs rendendo vana la loro rimonta finale. Finisce 32-31
Gli Hurricanes battono i Chiefs 32-31 e si qualificano per le semifinali del Super Rugby 2018. Al Westpac Stadium di Wellington, dopo un primo tempo in sordina i gialloneri prendono il sopravvento e con il passare dei minuti mettono alle corde gli ospiti, la cui reazione è tardiva e serve solo per accorciare le distanze nel punteggio.
I primi dieci minuti sono un botta e risposta di mete: dopo 47″ Julian Savea è già in meta dopo un pallone allargato troppo prevedibilmente da McKenzie. L’ala destinata al Tolone potrebbe ripetersi pochi minuti più tardi, ma questa volta l’ex All Black viene recuperato prima di schiacciare una meta fotocopia di quella precedente.
Non appena i Chiefs trovano l’abbrivio giusto, comunque, fanno subito male a loro volta. Uno scambio rapido nello stretto libera sull’out di sinistra Shaun Stevenson, abile a servire all’interno Brad Weber che aveva seguito l’azione in sostegno: al 7′ il mediano di mischia pareggia i conti.
Il livello della partita, nonostante la grande partenza, non si innalza eccessivamente. I Chiefs hanno molto più possesso e territorio rispetto agli Hurricanes, ma spesso una gestione poco ortodossa dell’ovale non consente agli ospiti di imbastire azioni realmente pericolose. Non va molto meglio ai padroni di casa che, pur conquistando la linea del vantaggio con maggiore continuità, non trova varchi nell’organizzata difesa ospite (solo tre placcaggi sbagliati a fine primo tempo).
Nel frattempo, Barrett e McKenzie aggiornano il punteggio sul 10-10 al minuto 22. A menare le danze continuano ad essere i Chiefs, che però non si procurano nessuna occasione reale per segnare, complice anche alcuni problemi nei punti d’incontro (dove i ‘Canes sono più reattivi). Al 33′, invece, a segnare sono gli Hurricanes: da una mischia sui 5 metri, Perenara accelera alla massima velocità nel breve ma non sembra schiacciare in meta, perlomeno secondo Glenn Newman. Secondo il TMO, invece, la marcatura è valida: 17-10.
Il primo tempo si chiude all’insegna della confusione, con diversi turnover consecutivi e un equilibrio che è tale soprattutto a causa dei tanti errori di entrambe le squadre.
Nella ripresa gli Hurricanes cercano di imbastire azioni più prolungate e ragionate, ma la qualità dei passaggi dei gialloneri non corrisponde alle loro potenzialità. I Chiefs si limitano a contrattaccare quando possibile, e al 51′ anche la dea bendata è in parte in favore degli ospiti: su un calcio di liberazione, un doppio rimbalzo consegna l’ovale nelle mani di Boshier, che fa strada e sposta il baricentro nei ventidue degli Hurricanes; Cane sceglie il momento giusto per allargare e trova Lienert-Brown, che schiaccia il 17-10.
Il pallino del gioco, tuttavia, resta sempre nelle mani degli Hurricanes. Al 55′ Barrett riporta avanti i suoi dalla piazzola, ma qualche minuto più tardi i gialloneri centrano il bersaglio grosso: Jordie Barrett raddrizza la corsa e va in verticale rompendo la linea, sui 5 metri poi Perenara gioca sempre dal lato chiuso ma non trova sbocchi; ci prova ancora Barrett jr, ma viene tenuto alto. Sulla mischia successiva, Perenara va di nuovo in azione personale e marca la seconda meta della serata (25-17).
In campo, progressivamente, sembrano restare quasi solo gli Hurricanes, che ora logorano la difesa dei Chiefs e giocano sempre sul piede avanzante. Da un’altra mischia dentro i 22, Perenara non attacca ma lancia Laumape a schiantarsi contro la linea; e per un Barrett assorbito nella ruck (Beauden), all’esterno ce n’è un altro che può rivestire il ruolo di playmaker; Jordie serve Ben Lam e l’ala può marcare il 32-17.
I Chiefs avrebbero una buona occasione per riaprire il match con una bell’azione orchestrata da Alaimalo e Lienert-Brown, che si conclude però con un brutto passaggio di McKenzie verso un suo compagno di squadra. Al 79′ gli ospiti riescono a marcare con Damian McKenzie (con grande percursione di Alaimalo), replicando all’81’ con Bashier. Ma è troppo tardi. Finisce 32-31: gli Hurricanes attendono in semifinale la vincente di Crusaders-Sharks.
Hurricanes: 15 Nehe Milner-Skudder, 14 Julian Savea, 13 Jordie Barrett, 12 Ngani Laumape, 11 Ben Lam, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Blade Thomson, 7 Gareth Evans, 6 Brad Shields (c), 5 Sam Lousi, 4 Michael Fatialofa, 3 Jeff Toomaga-Allen, 2 Ricky Riccitelli, 1 Toby Smith
A disposizione: 16 James O’Reilly, 17 Chris Eves, 18 Ben May, 19 Vaea Fifita, 20 Reed Prinsep, 21 Jamie Booth, 22 Ihaia West, 23 Wes Goosen
Marcatori Hurricanes
Mete: J. Savea (1), Perenara (33, 63), Lam (69)
Conversioni: B. Barrett (1, 33), J. Barrett (69)
Punizioni: B. Barrett (11, 55)
Chiefs: 15 Solomon Alaimalo, 14 Sean Wainui, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Charlie Ngatai, 11 Shaun Stevenson, 10 Damian McKenzie, 9 Brad Weber, 8 Liam Messam, 7 Sam Cane, 6 Lachlan Boshier, 5 Michael Allardice, 4 Brodie Retallick, 3 Angus Ta’avao, 2 Nathan Harris, 1 Karl Tu’inukuafe
A disposizione: 16 Liam Polwart, 17 Sam Prattley, 18 Jeff Thwaites, 19 Jesse Parete, 20 Mitch Karpik, 21 Te Toiroa Tahuriorangi, 22 Marty McKenzie, 23 Alex Nankivell
Marcatori Chiefs
Mete: Weber (7), Lienert-Brown (51), Bashier (81)
Conversioni: McKenzie (7, 51), Ngatai (81)
Punizioni: McKenzie (22)
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