Quarto di finale dai due volti, con thriller finale. La spuntano in rimonta gli australiani 30 a 23
Una rimonta esaltante. Così i Waratahs eliminano gli Highlanders con un 30 a 23 frutto di un esaltante ritorno di fiamma nella ripresa, dopo un primo tempo conclusosi per 23 a 6 con un dominio pressoché totale dei neozelandesi.
Il primo tempo è infatti appannaggio di Ben Smith e soci: due mete trasformate (Rob Thompson e Waisake Naholo) e due calci di punizione di Lima Sopoaga portavano un bottino importante agli ospiti, mentre ai padroni di casa rimanevano solo i sei punti accumulati da due calci di punizione di Bernard Foley.
Sui punti d’incontro, complice l’assenza di Michael Hooper, gli Highlanders mettono la bandierina: James Lentjes è il protagonista. Qualche problema in rimessa laterale per i Waratahs, che non riescono a imporre il proprio ritmo e ad accendere le stelle della backline, complici i diversi errori di manualità.
Nel secondo tempo cambia tutto quando Waisake Naholo pensa bene di farsi dare dieci minuti di penalità a causa di un placcaggio alto. In quei dieci minuti improvvisamente sale alla ribalta i giocatori più attesi da parte australiana: sono Foley, Folau e Beale a incendiare la situazione con tre mete in pochissimi minuti che ribaltano la situazione.
Doppietta per il mediano di apertura, intervallate dalla marcatura di Folau, mentre Kurtley Beale è il cervello che ispira tutta la squadra. Il punteggio viene ribaltato fino al 27 a 23, con i 21 punti frutto delle tre marcature.
Foley ne aggiunge tre per allungare sul +7. I Waratahs resistono quindi all’ulteriore tentativo di rimonta degli Highlanders, che negli ultimi minuti campeggiano a lungo nei ventidue metri dei padroni di casa, senza successo nonostante il giallo a Paddy Ryan.
E’ la seconda più grande rimonta nella storia dei playoff del Super Rugby, a cui Bernard Foley contribuisce con 25 punti. I Waratahs accedono dunque alle semifinali, grazie ai sette minuti di totale follia degli assi di casa, che hanno messo a ferro e fuoco il campo. Quasi a sorpresa, sono solo due le squadre neozelandesi qualificate alle semifinali, e questi Tahs possono dare fastidio davvero a chiunque.
Waratahs: 15 Israel Folau, 14 Alex Newsome, 13 Curtis Rona, 12 Kurtley Beale, 11 Taqele Naiyaravoro, 10 Bernard Foley (captain), 9 Nick Phipps, 8 Michael Wells, 7 Will Miller, 6 Ned Hanigan, 5 Rob Simmons, 4 Jed Holloway, 3 Sekope Kepu, 2 Damien Fitzpatrick, 1 Tom Robertson
A disposizione: 16 Tolu Latu, 17 Harry Johnson-Holmes, 18 Paddy Ryan, 19 Tom Staniforth, 20 Brad Wilkin, 21 Jake Gordon, 22 Cameron Clark, 23 Bryce Hegarty.
Marcatori Waratahs
Mete: Foley (54, 61), Folau (56)
Trasformazioni: Foley (54, 56, 61)
Calci di punizione: Foley (3, 9, 70)
Highlanders: 15 Ben Smith (co-captain), 14 Waisake Naholo, 13 Rob Thompson, 12 Teihorangi Walden, 11 Tevita Li, 10 Lima Sopoaga, 9 Aaron Smith, 8 Luke Whitelock, 7 James Lentjes, 6 Liam Squire, 5 Tom Franklin, 4 Jackson Hemopo, 3 Tyrel Lomax, 2 Liam Coltman, 1 Daniel Lienert-Brown
A disposizione: 16 Ash Dixon (co-captain), 17 Aki Seiuli, 18 Kalolo Tuiloma, 19 Shannon Frizell, 20 Elliot Dixon, 21 Kayne Hammington, 22 Josh Ioane, 23 Matt Faddes.
Marcatori Highlanders
Mete: Naholo (11) Thompson (26)
Trasformazioni: Sopoaga (11, 26)
Calci di punizione: Sopoaga (7, 19, 34)
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