I rossoneri battono i sudafricani 40-10 e accedono alle semifinali, dove sfideranno in casa gli Hurricanes
I Crusaders battono gli Sharks 40-10 a Christchurch nel secondo quarto di finale del Super Rugby 2018. I campioni in carica non hanno bisogno di sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio dei sudafricani, contenendo gli attacchi ospiti e sferrando dei colpi ben assestati in ogni occasione. Ora sfideranno gli Hurricanes, in casa, la prossima settimana in semifinale.
La partita si indirizza subito sui binari previsti alla vigilia: quando i Crusaders decidono di attaccare, la difesa degli Sharks non si dimostra all’altezza, soprattutto perché Ryan Crotty sembra in giornata davvero di grazia. Al 9′ il centro neozelandese accelera e guadagna diversi metri, il pallone viene mosso bene al largo dove Bridge poi serve all’interno l’accorrente Hall per la meta.
Tre minuti più tardi, gli Sharks perdono una touche e regalano il possesso ai Crusaders in mezzo al campo: i padroni di casa si riallineano velocemente la loro linea d’attacco e, senza fare nulla di complicato, vanno in meta con Havili dopo un bel break di Crotty che raddrizza la corsa in mezzo al campo.
Mo’unga non converte nemmeno una volta, e il punteggio si assesta sul 13-0. A questo punto, i rossoneri abbassano l’intensità e il ritmo della partita, consentendo ai sudafricani di prendere le redini del match dal punto di vista del possesso e del territorio. La poca consistenza degli ospiti però sembra far dormire sonni tranquilli ai neozelandesi, che a loro volta commettono qualche errore di troppo mostrando un filo di sufficienza.
Su uno di questi (un offload di Read difficile per Bridge, intercettato da van Wyk), gli Sharks arrivano con decisione sui 5 metri rossoneri ma sprecano tutto prima con Mvovo (ben rimontato dalla difesa) e poi con van der Walt a cui sfugge il pallone al momento di schiacciare. Sull’azione seguente, gli Sharks riescono a creare una situazione di vantaggio al largo e marca con van Wyk al 26′ per il 13-7.
La partita vive una fase interlocutoria fino al 38′, quando i Crusaders si riportano in attacco dopo tantissimo tempo. I rossoneri non centrano il bersaglio grosso, ma allungano nel punteggio con Mo’unga per il 16-7 con cui si chiude la prima frazione.
Ad inizio ripresa, invece, i Crusaders affondano il colpo: la giocata decisiva è di Bryn Hall, che a pochi metri dalla linea di meta libera con un offload Matt Todd, lasciato libero nell’intervallo mentre la difesa scivolava troppo velocemente al largo (23-7). Gli Sharks restano comunque aggrappati alla partita, pur schiantandosi costantemente contro la difesa dei ‘Saders (ma van Wyk spreca una potenziale occasione rientrando dentro il campo invece di puntare la bandierina) che chiude tutti gli spazi e non sembra mai soffrire davvero.
Intanto, du Preez e Mo’unga aggiornano lo score sul 26-10 tra il 48′ e il 57′ di una partita nel complesso poco entusiasmante ed infarcita di errori più o meno gratuiti ambedue le parti. Il manico del coltello, in ogni caso, è sempre dalla parte dei Crusaders, in pieno controllo di ogni situazione di gioco. Al 67′, in una delle poche fiammate offensive, arriva la quarta meta a firma Braydon Ennor, che sfrutta la sua rapidità e un bel cambio di passo per volare in meta per il 33-10.
Al 72’, gli Sharks commettono fallo in attacco e Todd gioca velocemente (in maniera dubbia) facendo partire il contrattacco Crusaders: Whitelock prima e Drummond poi liberano Samu, che marca il 40-10.
Crusaders: 15 David Havili, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Kieran Read, 7 Matt Todd, 6 Jordan Taufua, 5 Samuel Whitelock (c), 4 Scott Barrett, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Tim Perry
A disposizione: 16 Andrew Makalio, 17 Wyatt Crockett, 18 Michael Alaalatoa, 19 Luke Romano, 20 Pete Samu, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Manasa Mataele
Marcatori Crusaders
Mete: Hall (9), Havili (12), Todd (42), Ennor (67), Samu (72)
Conversioni: Mo’unga (42, 67)
Punizioni: Mo’unga (7, 40+1)
Sharks: 15 Curwin Bosch, 14 Kobus van Wyk, 13 Lukhanyo Am, 12 Andre Esterhuizen, 11 Lwazi Mvovo, 10 Robert du Preez, 9 Louis Schreuder, 8 Daniel du Preez, 7 Jacques Vermeulen, 6 Philip van der Walt, 5 Ruan Botha (c), 4 Tyler Paul, 3 Thomas du Toit, 2 Akker van der Merwe, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Chiliboy Ralepelle, 17 Juan Schoeman, 18 John-Hubert Meyer, 19 Hyron Andrews, 20 Wian Vosloo, 21 Cameron Wright, 22 Marius Louw, 23 Makazole Mapimpi
Marcatori Sharks
Mete: van Wyk (26)
Conversioni: R. du Preez (26)
Punizioni: R. du Preez (48)
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