Sevens World Cup: le Black Ferns sul tetto del mondo

Neozelandesi senza rivali, trascinate dalla giovane Michaela Blyde. Nel maschile, in semifinale Sudafrica, Fiji, Nuova Zelanda e Inghilterra: oggi si assegna la Melrose Cup.

Jul 21, 2018; San Francisco, CA, USA; New Zealand performs the haka in the women’s championship final of the Rugby World Cup Sevens 2018 at AT&T Park. Mandatory Credit: Kelley L Cox-USA TODAY Sports

Ancora le Black Ferns sul tetto del mondo nel rugby a sette. Si è conclusa questa notte a San Francisco la Coppa del Mondo Sevens femminile, con le campionesse uscenti neozelandesi che si riconfermano vincitrici del torneo iridato.

Neozelandesi senza rivali

In finale, le tuttenere hanno superato 29-0 la Francia, che può comunque vantare il suo miglior risultato di sempre nella World Cup.
Gara a senso unico, con una Michaela Blyde in gran spolvero. Sue tre delle cinque mete messe a referto; a punti anche l’inossidabile Portia Woodman e Tyla Nathan-Wong.
Per la 22enne Blyde, World Rugby Women’s Sevens Player of the Year, è il Mondiale della consacrazione: mettendo a segno 9 mete e 45 punti risulta infatti la più prolifica giocatrice della competizione 2018, staccando l’americana Tapper (7 mete), l’australiana Pelite e la “solita” Woodman (6 ciascuna). WonderWoodman, con 18 mete complessive nella storia della Coppa del Mondo, rimane invece irraggiungibile nella classifica “All Time”.

Più che la finalissima, però, lo scoglio più duro da superare per le Black Ferns è la semifinale con gli Stati Uniti, unica gara in cui le neozelandesi concedono punti alle avversarie.
Ad aprire le marcature ci pensa sempre Blyde, con un’altra meta da cineteca, dopo quella all’Irlanda ai Quarti: difesa americana tagliata in due, con quattro placcaggi a vuoto, e ovale in mezzo ai pali.
La replica statunitense è affidata a Tapper, che prima dell’intervallo ribalta il punteggio mettendo a segno due mete di altrettanta pregevole fattura: una in velocità sulla linea dell’out, con slalom tra tre Black Ferns; l’altra mettendo addirittura a sedere Woodman. Al rientro in campo, però, la Nuova Zelanda riprende in mano il match e lo chiude sul 26-21.

Nell’altra semifinale, impresa della Francia sull’Australia, al termine di una partita più tattica che spettacolare, e non priva di errori da ambo i lati. Aussies che vanno in vantaggio di due mete (12-0) alla fine del primo tempo, ma poi finiscono la benzina. E può partire la rimonta delle Bleus, che si concretizza nel final play con Ciofani, per il definitivo 12-17.
Transalpine per la prima volta in finale di Coppa, a conferma di un impressionante percorso di crescita già visto negli anni passati ma oggi definitivamente confermato sul campo, nella manifestazione più prestigiosa.
Delusione per le recenti vincitrici delle Series e campionesse olimpiche, che si accontentano del bronzo, vinto ai danni degli States dopo una gara bella e combattuta.

La classifica finale della World Cup femminile vede quindi la Spagna al quinto posto, davanti all’Irlanda. Un bel piazzamento per entrambe le formazioni europee, che riflette i passi in avanti compiuti nelle ultime stagioni. Settimo il Canada, in calo dopo la perdita di alcune giocatrici-chiave, quindi la Russia.
Il trofeo Challenge (nono posto) va all’Inghilterra, che si impone sul Giappone delle Sakura Sevens. Seguono, nell’ordine, Fiji, Cina, Brasile, Sudafrica, Papua Nuova Guinea e Messico.

Sevens World Cup femminile – I risultati della giornata finale

Piazzamenti 13°-16° posto
Sudafrica – Messico 34-0
Brasile – Papua Nuova Guinea 15-12

Semifinali Challenge 9°-12° posto
Inghilterra – Cina 38-0
Giappone – Fiji 15-14

Piazzamenti 5°-8° posto
Irlanda – Russia 20-15
Spagna – Canada 26-14

Semifinali Championship 1°-4° posto
Francia – Australia 19-12
Nuova Zelanda – Stati Uniti 26-21

Piazzamento 15°-16° posto
Papua Nuova Guinea – Messico 32-0

Piazzamento 13°-14° posto
Brasile – Sudafrica 22-0

Piazzamento 11°-12° posto
Fiji – Cina 38-0

Finale Challenge 9°-10° posto
Inghilterra – Giappone 31-5

Piazzamento 7°-8° posto
Canada – Russia 22-10

Piazzamento 5°-6° posto
Spagna – Irlanda 12-7

Finale per il bronzo 3°-4°
Australia – Stati Uniti 24-14

Finale per l’oro 
Nuova Zelanda – Francia 29-0

Semifinali maschili “come da pronostico”

Nella giornata di ieri è proseguito anche il torneo maschile, con i match dei Quarti di finale che al solito riservano spettacolo ma offrono poche sorprese rispetto ai pronostici. Avanti infatti Sudafrica, Fiji, Nuova Zelanda e Inghilterra, che questa sera si sfideranno nelle semifinali e stanotte si contenderanno il titolo

Il primo Quarto vede sfidarsi Scozia e Sudafrica. I Blitzboks schiacciano da subito gli avversari nella loro metà campo e mostrano una netta superiorità. Il primo tempo si chiude sul 17-0 con tre mete sudafricane, di cui due firmate Werner Kok: una di potenza in mezzo a due difensori e un’altra al termine di una gran giocata corale. La musica non cambia nella ripresa, con gli europei che non toccano l’ovale per svariati minuti, assistendo inermi alle giocate (e alle mete) dei Boks. Solo nel final play, un cross kick a tagliare metà campo regala alla Scozia la meta “della bandiera”. 36-5 il finale.

Il successivo match mette di fronte Argentina e Fiji. Isolani incontenibili, in un mix di potenza, velocità e offload. Gara virtualmente chiusa già al termine del primo tempo, sul 19-0. I Pumas trovano una meta alla ripresa del match, ma il risultato non viene mai messo in discussione, con altre quattro spettacolari mete figiane per il definitivo 43-7.

E’ quindi la volta dei Bleus francesi contro i campioni in carica All Blacks. Dopo un minuto in cui le due squadre si studiano, un giallo dà la superiorità numerica alla Francia, che ne approfitta portandosi a sorpresa in vantaggio. Neozelandesi molto indisciplinati, con altri due cartellini che li costringono a giocare in sei praticamente per tutta la prima frazione. I transalpini non riescono però a essere nuovamente incisivi e al primo errore, nei propri 22, sono raggiunti dai tuttineri. Quindi una zampata di Ravouvou consente il sorpasso ai kiwi: 12-7. La Francia non è più in grado di riprendersi: sfuma così il sogno di eliminare anche gli All Blacks, dopo aver già superato l’Australia.

Ultimo Quarto, quello tra Stati Uniti e Inghilterra, già sulla carta quello dall’esito più incerto. Il primo break vincente è a stelle e strisce, ma subito dopo Norton -con una corsa imprendibile sulla linea dell’out- ristabilisce la parità. Ed è ancora la stella inglese a marcare prima dell’intervallo, portando i suoi in vantaggio. Le Red Roses ripartono veloci e trovano la terza meta a inizio ripresa. Ma gli States non ci stanno e provano a riaprire la partita, sostenuti dal pubblico di casa, marcando la meta del 19-12. Quindi Perry Baker, fino a quel momento ben imbrigliato dalla retroguardia inglese, trova il guizzo e riporta il punteggio in equilibrio. Si va all’extra time, dove l’Inghilterra segna la meta che vale la semifinale con un calcio perfetto a cambiare il fronte di gioco all’ala per la marcatura di Burgess.

Sevens World Cup maschile – I risultati della seconda giornata

Quarti di finale Bowl – 17°-24° posto
Cile – Tonga 33-29
Uruguay – Papua Nuova Guinea 21-19
Hong Kong – Giamaica 24-10
Uganda – Zimbabwe 24-10

Quarti di finale Challenge – 16°-9° posto
Irlanda – Kenya 24-14
Canada – Giappone 35-17
Australia – Russia 41-0
Galles – Samoa 24-19

Quarti di finale Championship – 1°-8° posto
Sudafrica – Scozia 36-5
Fiji – Argentina 43-7
Nuova Zelanda – Francia 12-7
Inghilterra – Stati Uniti 24-19

Oggi il gran finale della Men’s World Cup

Le gare del Mondiale maschile si concludono oggi, con primo kick off alle 18 ora italiana.
Sul terreno dell’AT&T Stadium di San Francisco si sfideranno le 24 Nazionali in gara, con l’aggiudicazione dei trofei Bowl (17° posto) alle 23:30 e Challenge (9° posto) all’1:08 di lunedì.
La competizione principale prevede invece le semifinali alle 21:40 Sudafrica contro Inghilterra e alle 22:02 Fiji contro Nuova Zelanda. La finale per il bronzo è in programma alle 2:24; il match che assegnerà la Melrose Cup si giocherà a partire dalle 2:53.

Sul sito World Rugby il calendario completo delle gare di oggi e relativi orari, oltre a statistiche, tabellini dei match, video e approfondimenti.
Diretta streaming su Eurosport Player, con le finali nella notte tra domenica e lunedì che saranno in tv su Eurosport 1 (canale 210 di Sky e 372 di Mediaset Premium) a partire dalle 2:15.
Gli highlight andranno quindi in onda lunedì dalle 18:30 alle 19, sempre su Eurosport 1.
Francesco Rasero
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