Le due finaliste ’17/’18 si radunano oggi in vista della nuova stagione
Il 19 maggio scorso, Petrarca e Calvisano erano, assieme, sul campo dello Stadio Plebiscito di Padova, per contendersi il prelibato titolo di campioni d’Italia. A distanza di poco più di due mesi dal trionfo patavino, di fronte al numeroso pubblico amico, le due compagini ripartono, ancora una volta “assieme”, in vista di una nuova importantissima stagione ovale.
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Il club della bassa bresciana ha aperto ufficialmente la propria stagione questa mattina al PataStadium di Calvisano. Qualche ora d’attesa in più, invece, per la squadra veneta, che si radunerà questo pomeriggio, alle 16.30, al “Centro Geremia”, per aprire le danze della nuova annata sportiva. Confermati i due allenatori (Marcato a Padova, Brunello a Calvisano), entrambi i team hanno modificato le proprie rose, operando sia in modo oculato sia in entrata che in uscita, assecondando le rispettive esigenze.
Il rinnovamento di Calvisano
Salutata la talentuosa coppia argentina Novillo-Paz, e lasciati partire in direzione celtiche diversi talenti giovani (Daniele Rimpelli, Giosuè Zilocchi a Parma, e Giovanni Pettinelli a Treviso) oltre che l’esperto numero 8 Jimmy Tuivaiti, la squadra del presidente Alessandro Vaccari ha provato a sopperire immediatamente agli addii (senza dimenticare anche quelli intra Top 12 di Ugo D’Onofrio, Enrico Cafaro, Michele Mortali e Lorenzo Giovanchelli), innestando elementi di peso dal background variegato. In Lombardia sono arrivati dall’Accademia Nazionale due ragazzi reduci da un brillante mondiale under 20 come il terza linea Antoine Koffi ed il centro Damiano Mazza, mentre, sempre in chiave giovani, sono stati promossi dalla squadra cadetta Gianmario Ferrari e Carlo Amadei. Sono tornati, invece, in Italia, dopo esperienze all’estero di vario genere, l’ex terza linea azzurro Samuela Vunisa (in arrivo da Glasgow), l’apertura Paolo Pescetto (che intervistammo un paio di anni fa, da Narbonne) ed il tallonatore Marco Manfredi (da Montpellier). Poi il grande colpo in prima linea, con l’innesto glitterato di Matteo Zanusso, liberato dal Benetton Treviso e pronto ad impattare in modo sonante sul Top 12. Una rosa, quella bresciana, ulteriormente rafforzata dagli inserimenti di Van Zyl e Michael Van Vuuren, prelevati da San Donà, e Sam Lane, proveniente dall’Australia.
Un rinnovamento non banale, che, stando a quanto riportato da ‘Bresciaoggi‘, potremo iniziare a pesare concretamente sul campo a partire dal prossimo 24 agosto, quando i gialloneri disputeranno la prima amichevole contro il Mogliano di Andrea Cavinato, mentre sarebbero ancora da ufficializzare un altro paio di appuntamenti di rodaggio primo del debutto in campionato, previsto nel weekend del 15/16 settembre, quando scatterà il Top 12. “Siamo soddisfatti del mercato estivo perché, come ogni anno, siamo riusciti a coniugare gioventù ed esperienza, con elementi che si faranno sentire dentro e fuori dal campo”, ha dichiarato il presidente Alessandro Vaccari, sempre sulle colonne dello stesso quotidiano bresciano.
La stabilità del Petrarca
Meno movimenti in casa patavina, con i campioni d’Italia che hanno salutato solamente sette uomini della rosa della passata stagione. Hanno detto addio, tra gli altri, Antonio Rizzi, apertura dell’under 20 passata stabilmente in Pro14 al Benetton, Enrico Bacchin (andato a San Donà) e la funambolica ala Simone Rossi, che, come ci ha recentemente raccontato in un’intervista, ha deciso di dare priorità allo studio, trasferendosi a Milano (e all’ASR). Saranno agli ordini di Marcato, invece, un campione del calibro di Michele Rizzo, di ritorno dall’esperienza britannica, e alcuni promettenti ragazzi visti all’opera con l’Under 20 in Francia, come Lodovico Manni e Michele Mancini Parri, che, assieme a Cannone, Lamaro e Borean saranno inseriti all’interno del piano permit player per il Benetton Treviso, come ci aveva annunciato anche il DG dei Leoni Antonio Pavanello. In entrata anche Luca Zini, uno dei protagonisti dell’Italseven di Andy Vilk, dal CUS Genova, Tommaso Cugini dalla Lazio e Nicola Grigolon da Viadana.
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