Il promettente pilone, che ha già debuttato con gli All Blacks, ha firmato con i Blues per il prossimo Super Rugby
L’inizio della stagione dei Chiefs non sembra dei migliori: nel camp della franchigia c’è preoccupazione per l’andamento della stagione a causa di due brutti infortuni, che costringeranno Aidan Ross e Atunaisa Moli, prime linee di belle speranze, a non scendere in campo nel Super Rugby 2018.
Nello staff tecnico ci si guarda in giro: serve un rincalzo, qualcuno che venga a coprire le assenze per infortunio. Ci sarebbe quello, dice qualcuno, il buttafuori. Il buttafuori? Ma sì, dai, quello bello in carne.
Dire bello in carne di Karl Tu’inukuafe è riduttivo, per quanto pericoloso. Il pilone sinistro di North Harbour è tornato a giocare a rugby, amore di gioventù, proprio per perdere qualche chilo. Si occupava di sicurezza, facendo il buttafuori part-time in un night club di Auckland, ed era arrivato a distribuire sul suo metro e ottantacinque di altezza una cosa come 170 chili.
Tornato al rugby di alto livello con la squadra della provincia, ma senza lasciare il suo impiego, Tu’inukuafe è dimagrito una cosa come trentacinque chilogrammi. Ha incominciato a farsi notare per il suo dinamismo e la sua naturale esplosività. Ha messo sue due baffoni che mascherano i 25 anni di età, lo hanno preso, alla fine, quelli dei Chiefs.
Ne hanno fatto un titolare da sedici presenze in questa sua prima stagione, e un All Black. In pochi mesi, Tu’inukuafe è passato da occuparsi di tenere fuori qualcuno da un night, a tenere ben dentro la mischia ordinata il suo avversario diretto nei test giocati contro la Francia a giugno.
In questi giorni, Tana Umaga lo ha strappato alla concorrenza e ne ha fatto un giocatore dei Blues per i prossimi tre anni.
Ai Blues ritroverà Tom Coventry, recentemente nominato allenatore degli avanti per la prossima stagione. Coventry è stato uno degli uomini chiave nella rivoluzione copernicana dello spirito, prima ancora che del fisico di Tu’inukuafe, allenandolo a North Harbour quando il giocatore si è ripresentato nel 2015 su un campo da rugby, con appena qualche decina di chili di troppo.
Come una prima linea d’altri tempi, il bilancio di questa pazzesca avventura di vita per Karl Tu’inukuafe è abbastanza semplice: “Stavo in piedi davanti ad una porta, security. Mi piaceva il mio lavoro ma credo che adesso posso provvedere alla mia famiglia ed essere maggiormente in salute di quanto fossi, quindi sono abbastanza contento.”
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