La partita rimane in bilico per mezz’ora, poi i campioni in carica cambiano passo e dominano i connazionali
La partita comincia subito con gli Hurricanes in attacco che si guadagnano una punizione, ma il piazzato di Barrett si rivela corto lasciando le cose sullo 0-0. I padroni di casa, dal canto loro, non ci stanno e iniziano a reagire macinando gioco. L’intensità della sfida si alza immediatamente facendo crescere contestualmente anche il numero degli errori. Al quarto d’ora, però, ecco arrivare il primo botta e risposta di qualità della gara: prima sono i Crusaders a bussare andando in meta al termine di un lungo multifase con Mo’unga, che sotto ai pali va oltre battendo il suo diretto avversario, poi sono gli ospiti a pareggiare le cose con la segnatura (convalidata dal TMO) di Julian Savea alla bandierina. In entrambi i casi le conversioni sono messe a referto senza problemi, per il 7-7 del primo quarto di match.
La contesa si stappa, non c’è più un attimo di respiro. Gli Hurricanes attaccano nel tentativo di superare i rivali, ma la formazione di Christchurch si difende mettendo un paio di toppe efficaci e ripartendo trascinata da capitan Read e da Crotty. I rossoneri riescono quindi a ribaltare il fronte di gioco passando ad una situazione offensiva, che produce dividendi. Mo’unga subisce un fallo per placcaggio alto, da cui ne scaturisce una touche nei ventidue avversari che porta gli avanti dei Crusaders ad essere abrasivi. Il resto poi è affidato alle mani di Hall che con un passaggio rapido salta un paio di compagni trovando magistralmente George Bridge; il quale schiaccia l’ovale per il 12-7.
Shields e soci accusano il colpo. Negli ultimi seicento secondi si trovano in balia dei campioni in carica che, sfruttando anche gli errori di un Barrett piuttosto abulico, incrementano il differenziale procurandosi due piazzati comodi per Mo’unga. Si va al riposo sul 18-7; con Matt Todd che infiamma il suo pubblico nell’ultima azione andando a rubare un pallone sul punto d’incontro al termine di un’azione infinita dei Crusaders, i quali però non appaiono concentrati.
La ripresa si apre con lo stesso canovaccio della fine della prima frazione di gioco. I padroni di casa sono intraprendenti e sorprendono nuovamente i gialloneri: Goodhue recupera un ovale nella metà campo avversaria seminando il panico, con il sostegno di Read, servendo poi Hall. Il mediano di mischia è ancora lucidissimo pescando Bridge, il quale a sula volta serve in tuffo Havili che si infila nell’intervallo difensivo lasciato dagli ospiti andando a marcare pesante. E’ meta. La conversione questa volta non difetta. Si va sul 25-7.
E’ la mazzata che chiude definitivamente il duello. Nonostante provino a rimontare utilizzando la panchina, gli Hurricanes appaiono opachi e senza idee. Per i Crusaders è un gioco da ragazzi controllare le operazioni e a dieci minuti dalla fine allargare ulteriormente le distanze, grazie alla segnatura del subentrato Ennor, imbeccato da Mo’unga con un calcio passaggio, per il 30-7.
Per la compagine di Wellington non è proprio serata: Beauden Barrett e West cercano infatti di accorciare le distanze, ma i rispettivi tentativi si fermano a pochissimo dalla linea di meta per degli errori di valutazione e di handling. Alla fine, Ben Lam riesce ad andare a marcare addolcendo leggermente la pillola di una sconfitta amarissima per gli Hurricanes, mentre per i Crusaders arriva la tredicesima finale della loro storia nel Super Rugby. Si chiude quindi sul 30-12, con Brad Shields che – incaricato dai compagni di un’inusuale trasformazione – colpisce il palo.
Crusaders: 15 David Havili, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Kieran Read, 7 Matt Todd, 6 Jordan Taufua, 5 Sam Whitelock (c), 4 Scott Barrett, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Andrew Makalio, 17 Tim Perry, 18 Michael Alaalatoa, 19 Luke Romano, 20 Pete Samu, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Braydon Ennor
Marcatori Crusaders
Mete: Richie Mo’unga (15), George Bridge (28), David Havili (43), Braydon Ennor (69)
Conversioni: Richie Mo’unga (16, 45)
Punizioni: Richie Mo’unga (36, 39)
Hurricanes: 15 Nehe Milner-Skudder, 14 Julian Savea, 13 Jordie Barrett, 12 Ngani Laumape, 11 Ben Lam, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Blade Thomson, 7 Gareth Evans, 6 Brad Shields (c), 5 Sam Lousi, 4 Michael Fatialofa, 3 Jeff To’omaga-Allen, 2 Ricky Riccitelli, 1 Toby Smith
A disposizione: 16 James O’Reilly, 17 Chris Eves, 18 Ben May, 19 Vaea Fifita, 20 Ardie Savea/Reed Prinsep, 21 Jamie Booth, 22 Ihaia West, 23 Wes Goosen
Marcatori Hurricanes
Mete: Julian Savea (19), Ben Lam (80)
Conversioni: Beauden Barrett (20)
Punizioni:
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