Un solo cambio per i neozelandesi, che hanno perso Taufua in semifinale. Skosan prende il posto di Dyantyi tra i sudafricani
Crusaders e Lions hanno annunciato le formazioni per la finale del Super Rugby, in programma sabato 4 agosto alle 9:35 all’AAMI Stadium di Christchurch. È la replica della sfida valida per il titolo di un anno ma a campi invertiti, perché 2017 si giocò all’Ellis Park di Johannesburg.
I neozelandesi arrivano all’atto conclusivo forti di quattordici vittorie consecutive, un ruolino di marcia che li vede imbattuti addirittura dal 17 marzo (sconfitta contro gli Highlanders per 25-17), mentre i sudafricani hanno vissuto una stagione meno entusiasmante delle ultime due con nove vittorie e sette sconfitte nella stagione regolare. Il cammino nei playoff è stato regolare per entrambe le squadre: i Crusaders non hanno mai avuto problemi nello sbarazzarsi di Sharks e Hurricanes, mentre i Lions pur con qualche alto e basso hanno vinto con 17 e 18 punti di scarto su Jaguares e Waratahs.
Le formazioni
Scott Robertson, allenatore dei Crusaders, avrebbe probabilmente confermato in blocco l’intero XV rossonero se non fosse stato per l’infortunio occorso a Jordan Taufua (frattura del braccio). Il flanker verrà sostituito dal 27enne Heiden Bedwell-Curtis, che relegherà in panchina l’australiano Pete Samu.
L’altro avvicendamento è in panchina, perché Seb Siataga ha dovuto fare i conti lo stesso infortunio subito da Taufua e verrà rimpiazzato da Sam Anderson-Heather, trentenne che in carriera ha giocato solo 5 minuti nel Super Rugby lo scorso luglio contro i Blues (oltre a Siataga, sono infortunati anche Makalio e Funnell).
Anche Swys de Bruin cambia poco per i suoi Lions, operando solo due modifiche rispetto ad una settimana fa. Aphiwe Dyantyi, autore di una spettacolare meta contro i Waratahs, si siederà in panchina per fare posto a Courtnall Skosan a causa di un piccolo problema al bicipite femorale accusato negli ultimi giorni; Skosan, titolare inamovibile nelle ultime due stagioni dei Lions, è alla quinta presenza in stagione, caratterizzata da uno stop per infortunio.
Nel pacchetto di mischia, invece, la maglia numero 7 passa da Erasmus a Cyle Brink, che affiancherà capitan Warren Whiteley e Kwagga Smith in terza linea.
Crusaders: 15 David Havili, 14 Seta Tamanivalu, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Kieran Read, 7 Matt Todd, 6 Heiden Bedwell-Curtis, 5 Sam Whitelock (c), 4 Scott Barrett, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Sam Anderson-Heather, 17 Tim Perry, 18 Michael Alaalatoa, 19 Luke Romano, 20 Pete Samu, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Braydon Ennor
Lions: 15 Andries Coetzee, 14 Ruan Combrinck, 13 Lionel Mapoe, 12 Harold Vorster, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Warren Whiteley (c) 7 Cyle Brink, 6 Kwagga Smith, 5 Franco Mostert, 4 Marvin Orie, 3 Ruan Dreyer, 2 Malcolm Marx, 1 Jacques van Rooyen
A disposizione: 16 Corne Fourie, 17 Dylan Smith, 18 Johannes Jonker, 19 Lourens Erasmus, 20 Marnus Schoeman, 21 Dillon Smit, 22 Aphiwe Dyantyi, 23 Howard Mnisi
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